Un esame di italiano agli immigrati che vogliono aprire un negozio o una attività commerciale in Italia.
E’ questa la richiesta contenuta in una interpellanza parlamentare da un politico leghista ( di cui per pudore è meglio tacere il nome).
Resta inteso che i richiedenti avranno la licenza per esercitare l’attività commerciale scelta solo se tale esame verrà superato.
Facesse il giro con un professore di italiano al seguito il tal politico il cui acume cervellotico è pari allo zero, tra i commercianti e gli artigiani nostrani e provasse a sottoporli ad un esame di lingua italiana : probabilmente andrebbe loro ritirato il 70 /80% delle licenze.
(Naturalmente per superare l’esame di italiano avrei dovuto dire : “Faccia” e ….” provi”, ma il deputato leghista che sa così tanto bene la nostra lingua forse non se ne è neppure accorto).
Viva la Lega, se si depura da tanti politici improvvisati e li rimanda a spalare letame nelle stalle che fino a ieri frequentavano.
La liberazione dell’Italia al termine della seconda guerra mondiale è avvenuta solo per l’intervento delle forze armate americane.
Se gli americani non fossero intervenuti oggi saremmo ancora qui sotto il nazi- fascismo.
E’ quanto sostiene nei manifesti fatti affiggere in occasione della ricorrenza della festa della liberazione del 25 aprile il Sindaco di una città italiana ( anche in questo caso, per pudore è meglio mantenerne l’anonimato).
Questa sciocca affermazione nega il contributo che la Resistenza italiana ha dato in tema di idealità e impegno mantenendo sempre vive le speranze di una sconfitta della dittatura, di sacrifici, di eroismi e di vite umane spese al fianco degli Alleati per la Liberazione e la fondazione di una nuova Italia.
In questa nuova Italia tanto agognata dai Partigiani della Resistenza anche un sindaco sciocco come quello sopra citato avrebbe avuto in futuro il diritto di dire le sue scemenze, senza correre rischi fisici di sorta, il che è puntualmente avvenuto.
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