13 maggio 2010

93.0) In Italia basta chiamarsi Stefano per essere picchiati dalla polizia?

In Italia basta chiamarsi Stefano per essere picchiati dalle forze di polizia?


Mi chiamo Stefano Gugliotta, e ho 25 anni.
Dunque, la sera del 5 maggio 2010, dopo la partita Roma Inter, ero a bordo del mio motorino e indossavo il mio maglioncino rosso preferito.
Mi sono fermato sul piazzale ad osservare gli scontri tra poliziotti e tifosi che si fronteggiavano nelle vicinanze.
Ad un tratto mi si avvicina un poliziotto e mi dà una manganellata sulla bocca.
Ne arriva un altro e giù botte e pugni e calci, e mi insultano chiamandomi bastardo di un bastardo.
Ora io non sono un bastardo, e la mia mamma è una brava donna e mi ha generato in tutta regolarità, e quindi, dopo un primo momento di sorpresa, mi difendo ed alzo anch’io i pugni addosso a questi prepotenti mascalzoni in divisa che mi menavano e colpivano e che nel frattempo erano diventati sette o otto.
Sono stato aggredito vigliaccamente e ingiustamente.
La mia difesa è stata una reazione normale.
 

Mi hanno messo in carcere per sette giorni, ed ora, scarcerato grazie al filmato di una persona che ha ripreso tutta la scena, sono accusato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Ma io voglio gridare qui forte che non ho fatto resistenza a nessun pubblico ufficiale.
Mi sono semplicemente difeso dalle botte di un gruppo di mascalzoni in divisa, probabilmente sbronzi oppure eccitati da qualche droga o dalla paura che mi avevano aggredito ed insultato senza alcun motivo.
Difendersi da simili delinquenti che vestono indegnamente la divisa di servitore dello Stato, non è un reato, bensì un dovere, perché i delinquenti non devono far parte delle Forze dell’ordine.


PS:: Ho detto che mi chiamo Stefano.
E mi viene in mente che Stefano si chiamava anche il povero Cucchi, ucciso per le contusioni e i pestaggi ricevuti da alcuni poliziotti e da alcune guardie carcerarie e per il rifiuto a prestargli le cure necessarie da parte di alcuni medici incoscienti.

Evidentemente in Italia basta chiamarsi Stefano per essere picchiati dalle forze di polizia.
E a me è andata ancora bene!


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