3 maggio 2010

82.0) Il razzismo del Consiglio comunale .

Il razzismo del Consiglio comunale .

Attorno all’ospedale non ci sono molti parcheggi.
Ce n’è uno solo, abbastanza grande, ma con tariffe orarie altissime, ed è gestito da un privato.
Però nei dintorni dell’entrata dell’ ospedale ci sono molte viuzze che permettono, con sosta oraria regolamentata dal Comune, di poter parcheggiare abbastanza agevolmente.
Per facilitarti il compito di trovare un posto libero, da anni si sono insediati in queste viuzze alcuni senegalesi che, non appena ti vedono ti segnalano da lontano la disponibilità del posto libero, ti aiutano nelle manovre di parcheggio ,ti chiedono per quanto tempo più o meno vuoi sostare, e ti offrono, in base alla risposta, il ticket da inserire sul parabrezza, previa riscossione dell’importo del ticket stesso.


Ragazzi! Un servizio meraviglioso! Ti trovano il posto, ti aiutano, non ti fanno neppure scendere a prendere il biglietto e tutto questo al costo del biglietto.
Ma cosa ci guadagnano? Perché è indubbio che facciano questo servizio per guadagnarci qualcosa, per poter sbarcare,come si dice ,il lunario.
Essi speculano sugli orari del ticket.
Poniamo che io preveda di fermarmi per un’ ora e invece dopo mezz’ora sono di ritorno. Il senegalese offrirà il mio biglietto sul quale c’è ancora una disponibilità di mezz’ora a un altro automobilista in cerca del parcheggio, riscuotendo il valore del ticket per i trenta minuti eccedenti, senza andare a procurarsi un nuovo biglietto.

Questo gruppo di senegalesi non fa niente di male, non spaccia droga, non è rumoroso, non ti assilla con merce abusiva, ti dà un servizio e basta. Certo, sono in tanti, forse una ventina, ma sono gentili ed educati.

Eppure c’è stato qualcuno che non ha gradito la loro presenza e il loro servizio.
Magari si è infastidito alla richiesta di informazioni sul previsto tempo di permanenza e ha scritto lettere di lamentele al giornale locale e ha fatto interpellanze persino in consiglio Comunale.

Ora le autorità comunali hanno preso una decisione: da qui in poi quei senegalesi se ne devono andare, e il loro posto sarà preso da una ventina di addetti comunali , che dovranno fare quello che faceva il gruppo di senegalesi.
Questi addetti comunali appartengono all’azienda tranviaria comunale, la quale, abbisognando di un centinaio di autisti, ha negli anni dilatato le assunzioni di personale a un migliaio di addetti, col risultato che ora bisogna pur trovare un qualcosa da fargli fare a costoro che giustifichi lo stipendio che continuano a percepire.
E allora via i senegalesi e arrivano i controllori in eccesso e i bigliettai aboliti dell’azienda tranviaria.


Secondo voi il servizio agli automobilisti in cerca di parcheggio attorno all’ospedale, migliorerà con la presenza dei nuovi addetti, o questi senegalesi gentili, che nulla costavano alla comunità, che non gravavano per niente sul bilancio comunale, ce li dovremo rimpiangere fino allo sfinimento?

I senegalesi in questione hanno chiesto al Comune di essere loro stessi regolarizzati ed autorizzati allo svolgimento dei compiti parcheggiatori, ma delle loro richieste non se n’è tenuto conto.

Forse perché sono di pelle nera? E quelli del Senegal sono forse i più neri di tutti.
La domanda è lecita.
La risposta è scontata.
Il razzismo è evidente.


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