Qui c’è un complotto, disse il Cavaliere.
La caduta dell'amico Scajola, quella dell’amico Verdini, quella appena evitata in precedenza dell'amico Bertolaso e quelle degli altri "amici" che a detta dei bene informati dovrebbero seguire nei prossimi giorni, trasformano tutti questi indizi di colpevolezza di costoro in una prova gigantesca di malcostume contro gli italiani.
Ed è per questo che il Cav. parla di complotto.
Egli certamente allude al complotto fatto dall’ideologia del centro destra, di cui egli è il portavoce, per portare l’Italia allo sfacelo morale.
E’ infatti innegabile che esiste un insieme di comportamenti individuali e separati che finiscono con il formare un disegno unico perché ispirati tutti alla comune volontà di cercare ad ogni costo di minare e distruggere alla radice i valori di onestà, di laboriosità, di comportamenti morali seri propri del popolo italiano.
Non si fa altro che complottare contro il popolo italiano quando, attraverso la propria stampa e televisione si inneggia al benessere ottenuto attraverso l’esibizione e la mercificazione del corpo, quando si portano figli e nipoti a ricoprire cariche pubbliche nonostante la loro conclamata e spropositata ignoranza, quando da ministri delle finanze si dichiarano redditi da fame incitando con tale comportamento l’evasione fiscale delle masse, quando da divorziati o separati si ottengono dalle autorità ecclesiastiche degli ulteriori privilegi da sommare a quelli che gia si godono per effetto dell’apparrtenenza alla casta politica o giornalistica.
Qui c'è un complotto: disse il cavaliere.
E stavolta c'ha ragione. Il suo, quello della sua parte politica.
Che porterà l'Italia alla rovina e allo sfacelo morale.
Nessun commento:
Posta un commento