Il generale Ganzer è stato confdannato dal tribunale a 14 anni di carcere.
Trafficava in droga approfittando della sua posizione in carriera.
Il ministro dll’ interno Maroni non crede ai giudici che, evidentemente con prove documentali, sono giunti alla condanna del generale e gli rinnova la sua fiducia lasciandolo nel grado e nel prestigioso posto che occupa.
In Italia c’è la separazione dei poteri.
Se i giudici hano condannato, il potere politico deve rispettare i giudici e le loro deliberazioni.
Invece il ministro Maroni contesta le decisioni dei giudici.
A questo punto noi cittadini chiediamo che venga immediatamente allontanato dalle sue funzioni il generale condannato e che il ministro Maroni si decida a dare le dimissioni, visto che non sa cosa dice la Costituzione.
Se poi, come crediamo, la decisione di lasciare il generale condannato nelle proprie funzioni sia solo il frutto di un guerra intestina che si sta da anni combattendo in Italia tra il potere politico e il potere giudiziario, la faccenda è ancora più grave e ci fa capire il grado di confusione mentale cui sono ormai giunte le nostre autorità politiche, perché anche Berlusconi ha inviato al generale condannato le sue di belle dichiarazioni di solidarietà ( ma questo ormai non fa più notizia perché, pur di andare contro i giudici, il nostro Presidente del Consiglio esprimerebbe solidarietà persino ai preti pedofili e al mostro di Marcinelle).
E allora, cari politici italiani , tutti a casa che è meglio
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