11 luglio 2010

118.0) Sono stato via neppure 15 giorni e… tu guarda che casino!

Sono stato via neppure 15 giorni e… tu guarda che casino!

Perbacco, sono stato via neanche 15 giorni e in questo periodo ne sono successe di tutti i colori.
L’Italia calcistica si è fatta infilzare come il più sprovveduto dei polli nel girone più facile che mai le era capitato.
Una banda di giocatori , bolsi e e vecchiacci senza arte ne parte, guidata da un arrogante tipo coi capelli bianchi che viveva di ricordi intabarrato in una tuta color rosso cardinalizio.
Grazie a Dio, a dimostrazione della maturità della nostra gente, questo gruppo di atleti strapagati e stracotti non è stato neppure insultato, ma semplicemente ignorato dai più al rientro dal disastroso torneo Sudafricano.
Che vadano tutti a farsi le vacanze, questi straviziati e strapagati pseudo atleti, che i veri calciatori sono altri e ce ne siamo accorti assistendo alle vere e combattute partite delle squadre delle altre altre Nazioni.

L’Italia politica si è inventata il più corto e inutile ministero di questo mondo che non si è capito bene neppure come si chiamasse: chi dice dell’attuazione del federalismo, chi del decentramento e della sussidiarietà, mentre il suo esimio e inutile ministro si è sciolto come burro al sole lasciando dietro di se un nauseabondo odore di marciume e di bruciato.

Berlusconi  in questo periodo mentre io e milioni di altri ci sollazzavamo sulle spiagge, si è fatto il giro del mondo in inutili vertici di G8 e di G20, ha fatto 50 ore di volo, decine di incontri e colloqui bilaterali con i potenti del mondo, ha compiuto due visite di stato in Brasile e a Panama, ha firmato accordi e contratti ed ha trovato perfino il tempo di parlare del suo Milan e delle sue televisioni.


Ed a proposito di queste, recatosi a Panama su consiglio di Emilio Fede per fare un acquisto eclatante per la sua azienda , ha fatto una gaffe fenomenale quando, solo sul posto si è reso conto che il canale di Panama non era un nuovo canale televisivo satellitare da aggiungere ai vari mediaset premium o mediashopping, ma che di un canale per la navigazione delle navi si trattava.

Incavolato nero per la figuraccia occorsagli, al suo ritorno in Italia ha subito convocato i suoi fedelissimi lecchini in estenuanti riunioni e al grido di “ Ghe pensi mi” ha minaccato querele e ritorsioni ed epurazioni su quelli tra loro che osano anche solo pensare che il suo ciclo politico stia ormai per imboccare la fase discendente.
Perché lui, a 75 anni è ancora giovane ed ha energie da spendere, e siccome ha deciso che camperà (ahi noi sfortunelli!) fino a 125 anni, la sua carriera politica è appena agli inizi ed ha ancora tra le sue possibile mete quelle di Presidente della Repubblica italiana, per tre settennati di fila, e più in là quella di Presidente ad interim della Unione Europea, e chissà ( mai precludersi niente nella vita) anche quella di Sommo Pontefice.

Sono stato via neppure 15 giorni e… tu guarda che casino!


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