Il turismo assistito è un fenomeno sociale presente da pochissimo tempo nel nostro Paese, e tuttavia è’ una branca del turismo in espansione, che si rivolge a tutti coloro che hanno fatto la scelta di assistere in casa i propri familiari colpiti da malattie croniche gravi oppure con problemi di autosufficienza o diversamente abili.
E' infatti a tutti purtroppo noto che gli elevati costi delle strutture sociali o mediche che possono ospitare gli anziani spesso costringono i parenti a fare di necessità virtù, e ad accollarsi l’onere dell’assistenza al congiunto in necessità.
Di solito si tratta di anziani, ma come sappiamo, la condizione di non autosufficienza o disabilità riguarda anche i giovani.
Si parla, infatti di turismo di sollievo, nel senso che, ospitando per periodi limitati i congiunti con questi problemi, vengono consentiti ai familiari dei periodi di rilassamento, senza “ parcheggiare” l’anziano in ricoveri od ospizi.
Per rispondere efficacemente agli innumerevoli bisogni espressi dai propri soci, diversi Enti sociali, tra cui i sindacati dei lavoratori e quelli di categoria, hanno costituito nel tempo servizi altamente qualificati nei settori assistenziale e previdenziale (Inas), fiscale (Caaf) e legale (Uffici vertenze) dove quotidianamente centinaia di persone trovano accoglienza e risposte esaurienti a loro specifici bisogni, ed oggi la crescente richiesta di assistenza alla persona ha portato questi Enti ad impegnare le proprie risorse nel turismo di sollievo.
Studi e ricerche confermano la domanda, spesso non chiaramente formulata , di una parte considerevole di popolazione, che esprime il desiderio di una vacanza per sé e per i propri cari bisognosi di cure , ma non trova servizi turistici adeguati a soddisfare le esigenze di assistenza socio sanitaria.
Fortunatamente, quindi sono sempre più numerosi gli alberghi senza barriere architettoniche, e le iniziative atte a creare strutture idonee a persone diversamente abili o in difficoltà di ogni età.
Il turismo di sollievo intende dare alle persone solo parzialmente autosufficienti la possibilità di vivere un periodo di soggiorno con la sicurezza di essere assistiti da personale qualificato: medici, infermieri, assistenti.
E’ un’opportunità per gli anziani, i convalescenti e i loro familiari, che per il periodo del soggiorno sono così sollevati dal carico dell’assistenza.
Una pluralità di servizi specifici dedicati alla terza età rendono i centri di soggiorno del turismo di sollievo residenze ideali per anziani e persone momentaneamente deboli per rispondere alle più differenti necessità abitative ed assistenziali: dal soggiorno climatico al ricovero di sollievo; dal periodo di convalescenza al soggiorno per contrastare solitudine e depressione, ad una alternativa per poter supplire eventuali difficoltà del supporto familiare.
Agli ospiti vengono garantiti grazie alla competenza di medici ed infermieri e di ausiliari socio assistenziali, ,la cura, la vigilanza e tutta l’assistenza indispensabile, anche 24 ore su 24, oltre all’organizzazione di un programma quotidiano d’animazione interna.
Questi centri benessere garantiscono quindi, oltre a tariffe molto scontate e molte volte parzialmente rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale una pluralità di servizi erogati in strutture residenziali senza barriere architettoniche e con personale formato alle specifiche esigenze di ospiti anziani,disabili o comunque non autosufficienti.che garantiscono :
-sicurezza nella cura e nelle prestazioni infermieristiche, assistenziali e riabilitative;
-soggiorni di sollievo in quanto essendo un’opportunità di vacanza serena per persone con limiti d’autonomia, questo fatto diventa anche occasione di sollievo per i familiari, sgravati per un periodo dal carico dell’assistenza, perché queste strutture possono accogliere, insieme all’ospite bisognoso d’assistenza, anche operatori, accompagnatori oppure familiari e conviventi, liberi così di godere una vacanza nella tranquillità e nell’incantevole bellezza dell’oasi naturalistica protetta nella quale sono generalmente inserite queste strutture.
In Lombardia un esempio di questa nuova "formula turistica" è il centro di soggiorno Residenza Le Farfalle, che in collaborazione con l’Etsi Lombardia e la regione propone 25 camere doppie e 20 bilocali immersi nel verde con splendida vista sul lago di Garda.
Adiacente alla struttura, percorso vita e itinerari storico artistici e naturalistici, immersi nel Parco naturale della Rocca Sasso.
le farfalle
Residenze di sollievo similari sono sorte ormai in ogni regione d'Italia e un elenco parziale si può consultare a questo sito.
turismo protetto
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