Ormai poteva risparmiarselo di coinvolgere la figlia!
Ormai ti avevano preso.
Avevi confessato il delitto e la violenza su un corpicino già freddo.
Eri stato etichettato come “ Mostro”.
Ti aspettava l’ergastolo
E un periodo di isolamento dagli altri carcerati
Per la crudeltà del tuo omicidio.
Che bisogno avevi di coinvolgere una figlia
Nell’esecuzione materiale del delitto?
Se stavi zitto e ti addossavi tutte le colpe
Nessuno avrebbe pensato alla complicità della figlia
Seppur nella stranezza di certe sue deposizioni,
Più che altro attribuibili all’essersi trovata frastornata
Di colpo nella posizione di “ figlia di assassino.”
Se non sei stato tu ad uccidere e da innocente
Ti stai addossando le colpe, sacrificandoti per salvare la figlia,
Allora, ti giuro, tanto di cappello.
Così un padre deve agire.
Ma se sei colpevole, e non da solo
Ma con la figlia hai commesso il fatto
Potevi ormai fare a meno di coinvolgerla
Perchè
Era tuo preciso dovere di padre e di marito
A questo punto per sempre tacere
Addossandoti tu, ormai preso e reo confesso, tutte le colpe.
Era tuo dovere di padre
Perché così lasciavi fuori dal delitto la moglie e le figlie
E quasi integra e onorata, pur con te in carcere, la famiglia,
Ed era tuo dovere di marito, perché adesso tua moglie ha in carcere non una ma due persone:
Un marito e una figlia assassini.
E che vita faranno ora in paese la moglie e la figlia innocenti,
Ormai additate come la famiglia dei “Mostri”
E giudicate forse “Mostri” anch’esse?
Un assassino deve pagare, certo!
Ma visto che ormai c’eri dentro
Il dovere di un padre è anche quello di pagare, a volte, al posto dei figli.
Invece tu vigliaccamente hai coinvolto la figlia
E adesso cercherai di venirne fuori da innocente
E addosserai tutte le colpe alla moglie e alle figlie
Che per tutta la vita ti hanno sedotto.
Oh! che uomo sventurato,
Sei un fallito come assassino
Ma soprattutto sei un fallito come padre e marito!
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