Per par condicio, anche le due scampanellate notturne a Vendola non fanno un attentato.
Sull’onda della psicosi dell’attentato subìto, adesso anche Vendola dichiara di essere stato oggetto di manifestazioni notturne di ostilità da parte di un gruppo di avversari politici.
Qualcuno ha suonato nottetempo al citofono della sua abitazione, per cretineria, per balordaggine, per scemenza adolescenziale, e immediatamente si parla di un attentato all’integrità fisica del suddetto esponente politico.
Ma smettiamola!.
Per ricavarne benefici elettorali, di questo passo ogni giorno qualsiasi scalcinato e anonimo uomo politico, per acquistare fama e prime pagine dei giornali e dei Tg, dichiarerà di aver subìto ricatti o attentati.
Ha cominciato il giornalista Belpietro col falso attentato partorito dalla mente bacata del suo caposcorta, ed è poi continuato, sempre con Belpietro di mezzo, con la segnalazione di un futuro attentato a Fini.
Poi ci sono stati i cosiddetti ordigni dinamitardi alla sede della Lega, ed ora le scampanellate notturne al citofono di casa Vendola.
C’è di che preoccuparsi? Macchè!
Se nel mondo gli attentati fossero di questo tipo, potremo vivere sicuri e in pace per altri mille anni.
Garantito.
Non sono due balordi che mettono fuochi d’artificio o suonano campanelli , quelli di cui aver paura.
I veri attentatori alla pace politica e sociale del Paese sono piuttosto coloro che con i loro comportamenti dittatoriali fanno mettere al bando diritti fondamentali acquisiti da decenni quali lo Statuto dei Lavoratori, e introducono sul posto di lavoro tempistiche che neppure Stakanov avrebbe sopportato.
E tanto per non far nomi si chiamano Marchionne e industriali simili e dirigono con piglio feroce la Fiat ed altre aziende dopo aver per anni succhiato alla mammella del contributo statale. Gli atti di arroganza messi in opera da questi personaggi si che possono essere definiti attentati. Infatti questo loro modo di agire rovinerà il rapporto di buon vicinato che si era instaurato tra industria e sindacati, introducendo spaccature e devastazioni nella società operaia.
Sono queste esplosioni di superbia economica quelle che sconvolgeranno per decenni il futuro del nostro Paese.
Gli scampanellatori notturni e i fuochisti di Capodanno anticipato alla sede della Lega sono cose da ridere.
Di Marchionne e dei suoi emulatori col maglioncino che ci fanno tornare indietro di 50 anni nei diritti, invece è bene avere paura.
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