14 febbraio 2011

26.1) Quando tra qualche anno a sbarcare in Algeria, Tunisia ed Egitto saremo noi italiani, in cerca di lavoro.

Quando tra qualche anno a sbarcare in Algeria, Tunisia ed Egitto saremo noi italiani, in cerca di lavoro.



Questo governo non funziona più.
Camera e Senato non si riuniscono neppure più per discutere di nuove leggi, ma solo per certificare ogni tanto l’esistenza in vita della maggioranza .


Tutto è lì fermo, come in sospeso, in attesa di chissà che cosa.

Il Presidente della camera, per fare dispettucci al Presidente del Consiglio, non fa nemmeno più funzionare il ramo del Parlamento di sua competenza.

Il governo non propone più una legge o un decreto legge, per paura che poi alla Camera gli facciano lo scherzetto di non approvarlo o di risultare in minoranza.
Nelle Commissioni parlamentari si parla solo di mutande, di lenzuola, di giudici, di intercettazioni, di processi brevi o lunghi, di Scilipoti, di Responsabili e di lodi Alfani o vattelapesca.

Intanto l’economia italiana è allo sfacelo, il lavoro precario avanza, la Fiat assume chi vuole starci alle sue regole e gli altri via, a casa a marcire nell’ apatia e nella disoccupazoione, tanto sono iscritti a un sindacato comunista.

La scuola pubblica cade a pezzi , mentre le scuole private godono di finanziamenti da parte dello Stato.

Il governo del fare, è ormai il governo dello stare immobili ad aspettare che passi la buriana mutandataria.
Prendete un pò il caso dell'immondizia di Napoli.
Quante volte ci hanno detto che il problema era risolto, che la città era stata ripuilita?
Ebbene, improvvisatevi turisti e vi vergognerete di come hanno ridotto quello che era uno dei posti più belli al mondo.

Quelli che dicono che invece stanno lavorando, i lumbard, presentano una schifezza di federalismo che aumenta le tasse e ne prevede di nuove, anzi di antiche che erano state abolite da decenni, come la tassa di soggiorno, e probabilmente per chi va al mare ad abbronzarsi, anche la tassa sulla spalmabilità delle creme da sole.

Perdurando ancora per qualche tempo così le cose, non è azzardato il ritenere che tra un po’ a sbarcare su barconi in Tunisia o Algeria o Egitto in cerca di lavoro saremo noi italiani,

Le altre nazioni avanzano, si modernizzano, si danno nuove regole sociali, fanno ripartire l’economia e redistribuiscono tra le classi sociali il reddito prodotto dalla Nazione.

Noi in Italia si dorme, e tra un po’ si emigrerà in Africa, su barconi, in cerca di lavoro.

Che Dio ce la scampi! 







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