2 marzo 2011

38.1) Come mai Dio non ha protetto Yara? O l’ha invece protetta?

E’ giusto chiedersi il  perché Dio abbia abbandonato Yara in quei momenti, così come  potrebbe fare magari un domani con altri nostri figli?

Come mai Dio non ha protetto Yara? O l’ha invece protetta, e tanto anche?

Dopo lo sbigottimento per la scoperta che la piccola Yara è stata uccisa, a molti di noi è venuto da chiedersi il perché Dio abbia permesso un tale crimine.
Possibile che le preghiere di tutta una comunità, di tutto un popolo, siano rimaste così inascoltate?
Se Dio non ascolta più le nostre preghiere, vale ancora la pena di pregare?
Se Dio smette di proteggere i nostri figli, noi che cosa possiamo fare contro la criminalità e la cattiveria delle persone sedotte dal Male?
Il solo porsi queste domande ha creato dei turbamenti interiori in molti di noi, ed addirittura può aver messo in dubbio la solidità della nostra fede religiosa .

Per molti di noi Dio ha purtroppo abbandonato Yara al suo destino, incurante delle preghiere dei fedeli, e purtroppo sembra essere questo il sentimento prevalente nei discorsi tra noi cristiani poco praticanti.
Ma inaspettatamente da un  sacerdote,  un certo Don Panfilo, per il tramite di una sua lettere pubblicata sul giornale "L’Eco di Bergamo" , ci viene presentato un altro punto di vista , diametralmente opposto .
No, dice il prete, Dio non ha abbandonatao Yara, Egli l’ha invece protetta e le è stato sempre vicino.

E’ certamente giusto e lecito, dice questo sacerdote, chiedersi come mai Dio non sia intervenuto a proteggere Yara. Anche Gesù sulla croce si è sentito abbandonato e l’ha ha gridato a Dio.
Ma la Sua stessa resurrezione ha dato la risposta: Dio non l’aveva abbandonato nel momento del pericolo, semplicemente Dio lascia sempre liberi gli uomini di compiere anche il male se lo desiderano, ma prepara immediatamente per la vittima l’esaltazione e la gloria eterna.

Egli è sempre accanto a noi per proteggerci e così quel 26 novembre 2010 era vicino a Yara nei momenti del rapimento e non l’ha abbandonata, anzi era lì per proteggerla.
E quando la cattiveria umana ha infierito su di lei senza pietà, Egli con un tenero abbraccio eterno, perché Yara non avesse a subire ulteriori oltraggi, l’ha accolta in Paradiso, dove essa ora non ha più niente da temere da nessuno.

Questo espresso da don Panfilo è  un punto di vista sul quale vale la pena di soffermarsi a meditare, è una considerazione che ci dà la possibilità di elevare la nostra mente alla speranza cristiana, invece di deprimerci come potrebbe invece fare il pensiero opposto.

Dio non ci abbandona mai, anche nella cattiverai umana Egli sa tenerci per mano e proteggerci perché dal male nasca il bene.
E difatti ora noi tutti abbiano un angelo in più in Paradiso.
Se il Male voleva la distruzione di Yara, ha invece ottenuto che essa venisse trasformata in un Essere di luce che dal cielo, tramite le sue suppliche a Dio, saprà dare forza e grandezza d’animo ai suoi famigliari e alla nostra intera comunità nazionale..
























E, continua nella sua lettera don Panfilo, un’altra cosa il Signore farà, ne siamo certi.
Egli prima o poi riuscirà ad aprire il cuore dell’orco , e nel rispetto della libertà dell’uomo, che può essere così cattivo da rimanere chiuso a qualsiasi richiamo alla pietà, farà entrare nel cuore dell’assassino, come una spada affilata, la domanda che fece a Caino: - Caino che hai fatto?- - Caino, perché?-
Possiamo stare certi che, a partire da questa domanda l’assassino sarà pronto a pagare il suo immenso debito con la giustizia umana, e auguriamoci che Dio gli dia la forza di aprirsi alla grazia e al pentimento che gli potranno cambiare il cuore.

I sentimenti espressi da Don Panfilo nella sua lettera al giornale, mi hanno intrigato e commosso, ed ho deciso di proporli, in un modo purtroppo ben più misero, su questo blog.
Che Dio stia sempre vicino a noi e ai nostri figli!


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