21 maggio 2011

86.1) A quanto pare è’ proprio vero: Berlusconi e Bossi ci sono rimasti male.

Davvero, Bossi e Berlusconi ci sono rimasti male.



Il colpo deve essere davvero stato grosso se ha dato luogo alle reazioni scomposte del duo governativo Pdl-Lega Nord.
Insultare gli avversari in politica è per costoro quasi una normalità, quindi non c’è da stupirsi che la strategia adottata per cercare di ribaltare l’esito del primo turno a Milano sia di agitare il fantasma di una città comandata da un matto che la trasformerà in baraccopoli, con una moschea per ogni quartiere, in preda agli zingari, ai terroristi islamici e alle devastazioni dei centri sociali e dei no global.
Che fine faranno i progetti per l’Expo 2015, proprio adesso che tutto era stato programmato con la spartizione degli appalti e la suddivisione dei benefici economici tra i soliti quattro nomi predestinati?
Se la Moratti non vince neanche il ballottaggio, saranno grossi guai anche economici per gli amici e gli amici degli amici.
Che Dio ce ne scampi e liberi:

E allora giù insulti sugli avversari politici e diffusione di panico tra i cittadini moderati .
Ma sia Berlusconi che Bossi, questa volta non si accorgono che la gente, presa da problemi contingenti e di fronte allo sfacelo in cui versa il Paese, non accetta più che il primo continui a combattere una battaglia personale mettendo i suoi problemi davanti a quelli degli altri, lavorando solo per i suoi interessi e che il secondo gli faccia da cagnolino ubbidiente e un po’ leccaccione.
Fa davvero un po’ pena vedere il Bossi che si è messo sullo stesso piano dell’Emilio Fede e del Lele Mora, e poi si lamenta se perde dei voti.

Ma non di solo terrorismo psicologico è fatta la campagna del trio Berlusconi. Moratti , Bossi.
Anche di promesse da marinaio essa è infarcita: 
“Cari elettori, ridurremo le tasse, toglieremo il pedaggio dell’Ecopass, stiamo studiando un grande colpo a sorpresa che vi lascerà a bocca aperta., etc. etc. “
“Analizzate bene, cari cittadini milanesi i due candidati sindaco.
Di là un comunista come ai tempi di Stalin, ladro di auto e pronto a consegnare la città agli zingari, ai comunisti, alla feccia dei miserabili che saranno poi privilegiati nell’assegnazione delle case popolari, nei posti di lavoro comunali, nelle graduatorie dei concorsi, e verranno finanziati con i vostri soldi nella costruzione di moschee islamiche per ogni quartiere. 

Dall’altra parte invece una donna , simbolo della parità sociale tra i sessi, che ha già governato la città e che la renderà ancora più bella e importante , con la costruzione di tre nuove linee metropolitane, la riduzione delle tasse , l’edificazione di immensi grattacieli e la programmazione dell’Expo 2015 che porterà benefici economici  e diffusione di benessere tra tutte le fasce sociali e in particolar modo tra i più deboli.
Pazienza se non ha fatto tutto questo nei cinque anni che ha governato, ma davvero tutto non si può fare in una volta sola. “

Non c’è che dire: per il duo Berlusconi Bossi la perdita del governo di Milano sarebbe un duro colpo, forse mortale per le loro ambizioni.

I risultati elettorali del primo turno proprio se li aspettavano diversi.
Ci sono rimasti così male che, dopo qualche giorno di silenzio, ora hanno adottato la tattica dell’ ”insulta l’avversario e prometti tutto a tutti.”
Ma forse ormai è troppo tardi.
La gente si sta stufando di loro due, e nel ballottaggio forse glielo dimostrerà.


Altri articoli sull'argomento POLITICA

Home page


Nessun commento:

Posta un commento