20 maggio 2011

85.1) Israele la smetta di fare il Golia.

Israele la smetta di fare il Golia.




Nel mondo, dopo gli Stati Uniti, la Russia e forse la Cina, per potenza di armamenti viene certamente lo Stato di Israele.
Le ragioni storiche di questo dato di fatto sono comprensibili da tutti.
Meno comprensibile è il fatto che a distanza di quasi settanta anni dalla sua fondazione, lo Stato di Israele basi ancora la sua sopravvivenza sul possesso di tale insieme bellico.
Adesso, sia in Israele che nella Palestina si confrontano le terze generazioni di abitanti, non più legate, come i loro padri alla diatriba sulla giusta o ingiusta fondazione dello Stato ebraico con conseguente esodo palestinese.
Adesso le nuove generazioni vogliono finalmente vivere in pace e costruirsi con serenità il futuro.

L’esistenza di Israele come Stato sovrano è stata ormai, anche se con mugugni e qualche residuo atto di intolleranza, sostanzialmente accettata dalle nuove generazioni.
E’ pertanto inutile continuare a dare sfoggio di potenza militare, per reprimere col sangue e con la forza, ogni sia pur minimo atto di protesta da parte dei palestinesi.

La stessa storia del loro antico popolo dovrebbe insegnare agli ebrei come fare per dirimere le questioni con i popoli vicini.
La storia di Golia e Davide è una storia ebrea ed è densa di insegnamenti anche per il presente.
Il popolo cui apparteneva il gigante Golia, certo della forza del suo campione, tiranneggiava i vicini fin tanto che tra essi, un inerme pastorello, armato di intelligenza, riuscì a sconfiggere con una semplice fionda la forza bruta del mostruoso guerriero.

Venire a patti con gli avversari invece di basarsi sulla forza: è questo l’insegnamento che lo Stato di Israele non ha ancora capito dai suoi saggi antenati, ed è l’invito che ancora oggi, 20 maggio 2011, il Presidente degli Usa rivolge ai capi dello Stato ebraico, invitandoli a sedersi attorno a un tavolo della pace con i palestinesi, e rientrare nei confini dei territori stabiliti dalla comunità internazionale nel 1967.



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