10 settembre 2011

153.1) Che delusione vedere dei giovani che leccano e osannano Berlusconi.

Che delusione vedere dei giovani che leccano e osannano Berlusconi.






Ieri, si è svolto, non so dove non so perché,  un convegno di giovani rampolli della borghesia italiana, con  la partecipazione di Berlusconi e della ministro per le politiche giovanili on. Meloni.
Il convegno è stato quasi completamente trasmesso in diretta dal canale 48 Rai News e quindi si è trasformato in un comizio infinito trasmesso per l’intero popolo italiano.
Mi ha fatto un certo sentore di stantio, di andato a male, di nauseabondo già da subito il vedere riuniti migliaia di giovani con la maglietta nera a mezze maniche, su cui era stampigliato un logo giallo triangolare a scendere di uno dei tanti movimenti della galassia di cui è composto il Popolo Della Libertà.

Ma la delusione non è stata solo per il fatto estetico in sé , ma perché da questa platea giovanile non facevano che levarsi applausi in continuazione verso l’oratore di turno e più tardi ad interrompere ogni due parole il discorso del Presidente e della sua ospitante ministro.
È stato deprimente per me e per i miei amici (e forse anche per altri) vedere le giovani leve della nostra aristocrazia e della nostra borghesia, cioè di coloro che tra qualche anno prenderanno in mano le redini politiche ed economiche dell’Italia, che applaudivano ad ogni piè sospinto frasi come questa: 
“ Presidente, la tua lungimiranza ci ha portato e ci porterà lontano”, oppure come 
“ noi giovani grazie a te e alla tua lungimiranza ( e dagli…) abbiamo di fronte a noi un avvenire di certezze e di grandi responsabilità”.
Naturalmente di fronte a queste sfacciate manifestazioni di lecchismo partitico, credo che i milioni di giovani precari senza lavoro certo né avvenire sicuro, ringrazieranno i partecipanti al convegno per il sostegno sociale e per le aperture mentali  che ne sono derivate al mondo del precariato.
Ma  il culmine del lecchismo e dell’ovazione è stato quando, quasi in delirio e scandendo ad una ad una le parole che andava pronunciando, calcando sempre più il tono della voce, in un autoparossismo verbale, il Presidente Berlusconi ha detto che:
“ nessun governo e nessun governante al mondo avrebbe potuto fare meglio di lui in questa situazione di crisi drammatica per l’Italia.”

Qui si è avuto il clou dell’ovazione da parte dei lecchini in maglietta nera con logo giallo stampigliato sul davanti seduti in platea, che sono balzati come furie in piedi ad osannare lo stupidario  solenne che il Nostro riversava su di loro, e attraverso loro e Rai News,  su di noi.


Ma mentre noi a casa spegnevamo a questo punto  (avendo capito dove andava a parare)  la telecronaca del convegno, sicuramente i giovani eredi della nostra borghesia, avranno continuato chissà per quanto tempo  negli osanna e nei leccamenti al loro anfitrione che, assieme ai soldi  e alle fabbrichette di papà,  garantirà ad essi, come hanno dichiarato nel convegno, un futuro certo di successi sia politici che economici.

Alla faccia dei milioni di precari che nel loro futuro, grazie all’operato anche ( e non solo) dei governi Berlusconi, nel loro futuro vedono nero e più che nero ( senza loghi gialli da mettere in mostra).


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