30 gennaio 2012

15.2) Quello strano certificato di "esistenza in vita"!



Mi sta succedendo una cosa strana.
Che mi crediate o no, io che sto scrivendo in questo momento, se non ho in tasca una marca da bollo da Euro 14,62 non sono una persona viva.

Sono semplicemente un ectoplasma.
 Sono un essere mummificato che dopo migliaia di anni si muove, mangia respira ed….espleta pure i propri bisogni fisici naturali.

Perché dico questo?
Perché mi è capitato di dovermi presentare per un atto presso uno studio notarile della mia città, e lì ho scoperto di non esistere, nel senso di non essere in vita.

Il notaio mi ha chiesto, per poter procedere con la pratica , di esibirgli un certificato di esistenza in vita.
(Sembra strano, ma è un certificato previsto dalle leggi attuali).

Non era bastante  perchè potesse giudicare  che ero in vita , la mia presenza di fronte a lui, io che gli respiravo addosso, che gli tossivo addosso ( perché in questi giorni sono anche raffreddato)?
Se solo mi avesse dato un pizzicotto,  dalla mia reazione avrebbe avuto la conferma che ero lì vivo davanti a lui.

Ma la burocrazia ha le sue regole.
Egli voleva, per accertarsi che io fossi vivo e vegeto , che gli rilasciassi un’autocertificazione chiamata “certificato  di esistenza in vita”.

- Subito,signor Notaio- gliela rilascio subito.

Io sottoscritto, Le rilascio una dichiarazione scritta in cui affermo in data odierna di essere qui vivo, anche se pieno di febbre influenzale,  nel suo studio, alle ore tal dei tali, davanti a Lei, per poter procedere con quell’atto notarile di cui Lei sa. 

Completo il documento con la mia firma e le allego anche la fotocopia della mia carta d’identità.

Le basta?
Possiamo procedere adesso?, perchè sa, caro il mio notaio,visto che, anche se insignificante e malandata,  ho una certa vita da vivere fuori di qui e   avrei anche un altro impegno nel pomeriggio.-

- No, non mi basta. Lei mi deve anche appiccicare sul documento una marca da bollo di euro 14, 62 perché io possa prendere in considerazione la sua autocertificazione. 
 Se non ha la marca da bollo, la sua dichiarazione di esistenza  in vita non vale un bel niente.-

Dunque è così? La mia vita per euro 14,62?
E se non li avessi, cosa sarei? Un ectoplasma?, una mummia rediviva?

Ah, burocrazia, burocrazia!. Persino  persone plurilaureate come i notai, di fronte alle tue esigenze diventano a volte ridicoli personaggi poco intelligenti.

Se sei un essere vivo, devi possedere euro 14,62 per l’acquisto di una marca da bollo che lo certifichi.

Se non li hai, o non li vuoi spendere  in  marche da bollo,  rassegnati, non sei nessuno e quindi non sai neppure di star vivendo  la pur misera e insignificante vita che conduci.

Viva i notai, viva le leggi, viva la burocrazia idioteggiante!



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