24 ottobre 2012

86.2) Certi politici si credono di farla sempre franca.

Certi politici si credono di farla sempre franca.


Qui si parla dell’imbecillità di certi politici che si credono di farla sempre franca e  invece,  grazie a Dio, ogni tanto la fanno fuori dal vaso.
Io vorrei sapere cosa cavolo sarà passato nella mente dell’ on. Scaiola quando ogni giorno  leggeva sui giornali che il tal politico era inquisito per ruberie,  il tal altro per corruzione o concussione, un terzo e un quarto e un quinto  per latrocinio e tangenti incassate, etc. etc.
Nella sua mente sicuramente  i nomi di Belsito, Fiorito, Penati,etc. etc. (sono ben 84 i nomi degli onorevoli politici inquisiti o condannati dalla magistratura)  non erano altro che nomi di imbecilli  che si erano fatti trovare dai giudici con le mani nella marmellata.

Lui invece…..
Va beh, lo avevano già  pizzicato  perché  non sapeva neppure chi gli pagava l’affitto d casa a Roma, ma questo era solo un peccato veniale.
I giudici mai sarebbero arrivati a scoprire che lui, dal governo brasiliano, in un affare da 5  miliardi, aveva preteso una tangente dell’11% cioè  550 milioni di euro.
Neanche del 10% che per comodità di calcolo  era più facile da  far digerire  allo sfortunato governo brasiliano, ma l’11% di modo che per capire di quanti soldi egli  stava violando la legge ha dovuto  acquistarsi una calcolatrice perché la sua piccola mente bacata on riusciva neppure a fare il calcolo.

Io no…
 Io non mi pescheranno mai…
Sono furbo io… altro che Belsito o Fiorito o Penati o vattelapesca gli altri 84.
Dilettanti su cui le inchieste dei giudici sono cadute come cacio sui maccheroni.
Era inevitabile, vista l’impreparazione culturale di tutti questi  politici  arruffoni.

Io invece.....
Io non mi pescheranno mai.....

Sembrano un po’ i ragionamenti che facciamo tutti noi quando  in televisione  ci dicono che il tal giorno  è meglio non mettersi in viaggio perché sono previsti  taffico e incidenti .
Questi inviti, queste precauzioni ci diciamo sempre noi, valgono per gli altri, non per me che io ci sto attento e so  quel che faccio.   

Ebbene così ragionava lo  Scaiola.
Chissà le risate che ha fatto quando sentiva parlare di galera per i politici sunnominati, e invece adesso che tocca a lui  per un imbroglio più grande di tutti gli altri messi insieme,  finalmente ridiamo noi.

E speriamo che i giudici ci vadano giù duro che vogliamo ridere a lungo.


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