21 dicembre 2012

99.2) Un Paese piccino piccino picciò

Un Paese piccino piccino picciò



Alfano vieni qui. Alfano vai di là
Alfano io mi ritiro,  prendi tu il partito

Alfano fai le primarie
 No non fare le primarie
Alfano fai cadere il governo Monti: lo vedi che non governa bene.

Alfano hai fatto male e far cadere il governo Monti.
Alfano, torno io a dirigere il partito, perché  tu non sei stato all’altezza.

No, Alfano,  non dirigerò io il partito
Il partito lo offro a Monti  che ha governato bene il paese.
Se  viene Monti io mi faccio da parte.
Se Monti non vuole il mio partito,  tornerò io.

Alfano, su ,dai,  protesta, fai storie perchè si voti al più presto.
Ma caro Alfano, il 17 febbraio è troppo presto per  votare, è meglio rimandare di qualche tempo.

Alfano, qui,  Alfano là, Alfano su. Alfano giù….
 Se non diventa matto quest’uomo è proprio perché è un grand’ uomo.
Eppure, eppure  i grandi uomini  sono grandi proprio perché non si lasciano comandare a bacchetta dai burattinai di turno,  che un giorno  dirigono il tuo filo di quà e un giorno invece di là.

I grandi uomini non  si lasciano usare come dei pagliacci.
I grandi uomini  mandano a quel paese i  burattinai.

Solo quando Alfano avrà mandato a farsi benedire  Berlusconi,  le sue giravolte  e le sue stramberie,  solo allora egli diventerà un politico  degno di questo nome altrimenti rimarrà una persona piccina piccina picciò.


Cosi come l’Italia.
Solo quando gli italiani avranno mandato a quel paese  Berlusconi e le sue arie da salvatore della patria,  non votandolo più ma  mandandolo definitivanemte in pensione, solo allora l’Italia  smetterà di essere un Paese piccino piccino picciò e tornerà ad essere una grande Nazione.


Quanto  al pensionato  miliardario Berlusconi,  adesso che è di nuovo fidanzato,  invece di   limitarsi a guardare la sua bella e a toccarsi, come è logico alla sua veneranda età, libero da ogni ossessione politica potrà dedicarsi  al suo nuovo amore  gettando in esso tutte le energie fisiche che gli sono rimaste e che forse forse  ha ancora in cartuccia.
Se la goda, se la spassi  e  soprattutto ci lasci in pace.






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