9 gennaio 2013

1.3) Attenti a non fare che le carceri diventino dei centri benessere.


     


L’Unione Europea ha bacchettato l’Italia perché le nostre carceri sono sovraffollate  e non garantiscono le normali condizioni di socialità  ai detenuti.

Ha ragione per quanto riguarda il sovraffollamento. Purtroppo i nostri politici da anni non approvano  leggi per la costruzione di nuove carceri. I soldi che forse qualche anno fa c’erano hanno preferito mangiarseli , aumentandosi i loro privilegi e  le loro indennità.

Inoltre nelle nostre carceri ci sono  indistintamente  sia dei detenuti  in attesa di giudizio  che detenuti  con condanna certa.

Bisognerebbe costruire  quindi  delle nuove prigioni  o  delle sezioni   dove si possano tenere  distinte le due tipologie di carcerati, perché   quelli in attesa di giudizio,  ( che potrebbero risultare innocenti o essere stati incarcerati per  errate indagini o  per disguido)  sono  da trattare con  umanità e cautela ,  mentre quelli invece condannati in via definitiva  devono scontare la pena e la devono scontare duramente, affinchè il loro trattamento carcerario sia di monito   per  quanti, nella società civile,  abbiano deciso di delinquere. 

Chiarite quindi le diverse modalità di trattamento dei detenuti alle quali ci si dovrebbe  attenere,  dobbiamo fare attenzione a che le carceri, con leggi troppo permissive e con finti fini umanitari  non diventino dei centri di benessere per i detenuti.

Tutti noi conosciamo una infinità di pensionati sociali che invidiano, perché loro non le hanno,  tutte le comodità che si trovano in carcere: pasti  certi  ed abbondanti,  doccia almeno settimanale,  ambiente riscaldato  d’inverno , tv e possibilità di lettura di giornali, riviste e libri,  ambulatorio medico a portata di mano  etc. etc.

Alzi la mano chi di noi non ha mai sentito dire da uno di questi moderni poveri cristi   sociali  frasi del tipo :“quasi quasi mi verrebbe voglia di commettere qualche piccolo reato per trascorrere l’inverno  in carcere, al caldo e con i pasti e le cure  mediche assicurati.”

Povera gente! Non ha commesso ingiustizie in vita sua, ma vive peggio di tanti carcerati che hanno causato danni,  lutti, furti  ed ingiustizie ad altre persone .



E' certamente vero che  i detenuti  sono privi  della libertà, che è uno dei diritti  essenziali della vita,  ma ricordiamoci  che i parenti delle  loro vittime   sono rimasti privi  chi di un figlio, chi di un marito, chi di una moglie,  chi di un amico, e chi di una certa sicurezza sociale o di un certo patrimonio  che  i delinquenti in carcere hanno loto tolto.

Quindi  il concetto di carcere deve  essere che " a privazione  causata  deve corrispondere privazione e stato di  mancanza di  benessere".

Per i delinquenti lo stile di vita in carcere deve essere e deve rimanere duro, checché ne dica l’Europa.

Ma forse i politici sia nostrani che europei delle carceri  ne vorrebbero fare dei centri benessere, in vista, forse,  di un loro  prossimo e non lontano  incarceramento? 
Può darsi,  ma se ciò avverrà è bene che essi  trovino invece  in prigione tutti i  disagi, le  asperità e le  privazioni che  si sono meritati con i loro comportamenti  delittuosi .


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