4 giugno 2013

44.3) E così adesso è chiaro Chi è che vuol diventare Presidente della Repubblica.

E così adesso è chiaro Chi è che vuol diventare Presidente della Repubblica.

Il PDL , il partito fondato e diretto da Silvio Berlusconi,  dichiara di  volere l’elezione diretta del Capo dello Stato.
E qualcuno fa finta di venire giù dalla pianta e di meravigliarsi.
Ma come?  Succederà qui da noi come fanno in Francia?   e davvero  il Presidente  avrà poteri enormi   quasi come  Obama?
Si, proprio così, il PDL e il suo  fondatore vogliono proprio  questo.

Non assisteremo più  alle  noiose e  rituali  sedute in comune dei due rami del Parlamento,   con i   Presidenti di Camera e Senato che dopo  lunghe e a volte  farsesche   votazioni   segrete   leggono  scheda per scheda   i nomi dei votati,  ma anche noi,   modernità della modernità,   avremo  una bella  elezione in diretta del Capo dello Stato nella cabina elettorale.

Oh, che bei tempi che ci si prospettano.
Finalmente sarà il popolo a decidere! E’ così che deve  essere: è  il popolo che nomina il suo Capo.

Per uno che possiede svariati canali televisivi  sarà un giochetto da ragazzi     bombardare per  giorni, settimane e mesi  le  menti  degli italiani  con  il nome di Silvio Berlusconi  come fosse la pubblicità di un formaggino.

Che se poi  a tale scelta,   con apposite leggi si sarà riusciti ad abbinare  pure il  rafforzamento dei poteri del Capo dello Stato,  facendolo   diventare  in contemporanea  anche   Capo del Governo,  il giochetto a quel punto sarà  bello che fatto.

Certo che, per Uno che a giorni rischia di essere  condannato dalla magistratura  all’interdizione dai pubblici uffici, oltre che a qualche anno di galera,   avere la possibilità    di  venire invece  nominato  Presidente della Repubblica e Capo del Governo,  con non più solo un partito ai suoi piedi, ma un’intera Nazione, è una bella prospettiva.

Per Lui, non per gli Italiani.
Per i quali, invece,  è  bene che capiscano   alla svelta  il trucchetto   rivestito da  moderne  esigenze di riforma costituzionale e lo impediscano  mandando,  attraverso il voto,    il  tal Personaggio e il suo   partito a quel paese,  dove niente e nessuno potrà impedire  loro  di rispettivamente  autonominarsi   Presidente e Capo di  un  governo fasullo e di  prostrarsi , come d’abitudine,  davanti a Lui  da  ferventi  e sciocchi  servitori  leccapiedi.




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2 commenti:

  1. E' così questo omuncolo vuole mettere le mani sulla carica più importante e poi sul paese. Adesso spero che la gente capisca che se ciò accade, sarà la fine di tutto.
    Altro che democrazia; si passerà direttamente alla dittatura con buona pace di tutti.
    Evidentemente al popolo italiano non bastano gli anni di fascismo, vuole ancora altre legnate sul groppone.
    Quest' uomo è vecchio non è nei tempi, è fuori da ogni logica e non sarà il futuro del paese.

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  2. La Costituzione prevede che il Presidente della Repubblica sia un uomo " super partes".
    Ma se si riesce a convincere il popolo italiano, con vari trucchetti pubblicitari, ad eleggere quale Presidente il Capo di un determinato Partito politico, costui non agirà più " super partes , ma a favore di una "sola partes".
    E se questo discorso oggi può valere per Berlusconi, domani varrà per un qualsiasi imbonitore televisivo o mediatico.
    E gli italiani torneranno al famigerato Ventennio.

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