Tanto han
fatto, riunioni su riunioni ad Arcore, per salvare Berlusconi, che adesso la
crisi di governo è effettivamente arrivata.
Il governo Letta
si è dovuto dimettere, l’alleanza tra PD, PDL
e Scelta Civica si è frantumata, e adesso in Italia siamo a punto e a
capo .
Il PDL con
la crisi di governo vuole che siano
immediatamente indette nuove elezioni con l’attuale legge elettorale, denominata “Porcellum” per le implicazioni e
le ripercussioni nefaste che ha sulla composizione
del Parlamento, ma gli altri partiti sono contrari a questa soluzione.
Si
prospettano alcuni scenari:
a) PD, Scelta Civica e Sel si uniscono al Movimento 5 Stelle per
formare una nuova maggioranza, il che è praticamente impossibile per l’opposizione
dei grillini.
b) Sempre per lo stesso motivo è
altrettanto impossibile che PDL, Lega
Nord e Scelta civica si uniscano al Movimento
5 Stelle .
c) Nel frattempo che Il Presidente Napolitano medita se sciogliere o meno anticipatamente le
Camere, il tempo passa e verso la metà di settembre 2013, cioè tra
quindici giorni, Berlusconi , in seguito
alla condanna ricevuta in Cassazione, decade automaticamente da parlamentare e
da senatore e quindi non si potrà più ripresentare alle eventuali elezioni.
d) Ad elezioni avvenute , verso fine
anno o primavera prossima, gli elettori, ormai schifati da questa politica:
1) confermeranno nelle urne lo stesso
risultato di ingovernabilità attuale;
2) Puniranno il PD e il PDL perché ritenuti responsabili degli ultimi anni di malgoverno. Il PDL inoltre,
privo ormai del suo capo carismatico Berlusconi, che non si sarà più potuto candidare, probabilmente
avrà una crisi irreversibile.
3) Premieranno oltre misura il
Movimento Stelle che potrà così governare
da solo e imporre la definitiva cessazione di tutti i privilegi della Casta,
l’uscita dall’Europa e dall’Euro, il
ritorno a una lira ulteriormente
svalutata e un graduale ma sicuro regime
autarchico di tipo fascistoide.
Son tutte
belle prospettive quelle che ci attendono!
Per avere
voluto salvare Berlusconi e tra l’altro non esserci nemmeno riusciti perché i tempi si sono rivelati essere strettissimi, il PDL e i suoi scalcinati politici hanno posto una pietra tombale sull’Italia e i suoi poveri disgraziati 60 milioni di
abitanti.
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