15 agosto 2013

61.3) Si può arrivare a una nuova legge elettorale modificando il "Porcellum".

Invece di  una nuova legge elettorale che non si sa  come potrà essere, basterebbe modificare il “Porcellum”, facendo in modo  che non ci sia più difformità di risultati  tra Camera e Senato.
Come?




Soglia di sbarramento.
Imponendo una soglia  di sbarramento  solo su base nazionale  e non come adesso che per il Senato è prevista una soglia regionale.
Così, per ottenere seggi alla Camera, ogni partito o lista dovrebbe  ottenere almeno il 4% dei voti nazionali mentre le coalizioni dovrebbero  raggiungere  almeno il 10%.
E per  ottenere seggi al Senato, ogni partito o lista dovrebbe ottenere, sempre su base nazionale,  almeno l'8% dei voti mentre le coalizioni almeno il 20%

Le preferenze.
Per le preferenze, con l'attuale sistema, l'elettore si limita a votare solo per delle liste di candidati, senza la possibilità, a differenza di quanto si verifica per le elezioni europee, regionali e comunali, d'indicare preferenze. L'elezione dei parlamentari dipende quindi completamente dalle scelte e dalle graduatorie stabilite dai partiti.
Invece bisognerebbe ripristinarle, per dare modo agli elettori di scegliere i candidati che desiderano.

La governabilità.
Per ottenere una vera governabilità  fatta al massimo  di due o tre partiti o coalizioni  si dovrebbe introdurre  il concetto di  tornare alle urne (entro quindici giorni)  per il secondo turno di ballottaggio  scegliendo solo tra i tre partiti o le tre coalizioni che hanno  ottenuto più voti nel primo turno.


Il premio di maggioranza.
Al partito o alla coalizione  prima classificata  dopo il secondo turno elettorale,  dovrà essere accordato un premio di maggioranza. del 25% nel numero dei deputati o senatori, per garantirne la possibilità di governare da solo.

Se tuttavia anche dopo di ciò i partiti o le coalizioni   giunte seconde e terze,  si volessero mettere insieme per  formare una nuova alleanza di governo alternativa,  nulla  lo  potrebbe loro impedire.

 Semplicità della legge.
Come si vede è una legge semplice che  mantiene  qualche impostazione del “Porcellum” e ne elimina le  parti  che hanno dato adito all’ingovernabilità,  reintroduce  le preferenze,  riduce  il premio di maggioranza e  prevede il secondo turno  elettorale come nelle elezioni comunali, per  garantire la governabilità della nostra Nazione.


E basterebbe che il Parlamento attuale avesse voglia di darsi da fare e in pochi mesi potremmo avere una legge elettorale moderna e agile. 
Ma avrà voglia, veramente. l'attuale Parlamento  di fare la nuova legge elettorale?
Molti ne dubitano.


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