Invece di una nuova legge elettorale che non si sa come potrà essere, basterebbe modificare il “Porcellum”,
facendo in modo che non ci sia più
difformità di risultati tra Camera e Senato.
Come?
Soglia di
sbarramento.
Imponendo
una soglia di sbarramento solo su base nazionale e non come adesso che per il Senato è
prevista una soglia regionale.
Così, per
ottenere seggi alla Camera, ogni partito o lista dovrebbe ottenere almeno il 4% dei voti nazionali
mentre le coalizioni dovrebbero raggiungere almeno il 10%.
E per ottenere seggi al Senato, ogni partito o lista
dovrebbe ottenere, sempre su base nazionale, almeno l'8% dei voti mentre le coalizioni almeno
il 20%
Le preferenze.
Per le preferenze,
con l'attuale sistema, l'elettore si limita a votare solo per delle liste di
candidati, senza la possibilità, a differenza di quanto si verifica per le
elezioni europee, regionali e comunali, d'indicare preferenze. L'elezione dei
parlamentari dipende quindi completamente dalle scelte e dalle graduatorie
stabilite dai partiti.
Invece bisognerebbe
ripristinarle, per dare modo agli elettori di scegliere i candidati che desiderano.
La
governabilità.
Per ottenere
una vera governabilità fatta al massimo di due o tre partiti o coalizioni si dovrebbe introdurre il concetto di tornare alle urne (entro quindici giorni) per il secondo turno di ballottaggio scegliendo solo tra i tre partiti o le tre
coalizioni che hanno ottenuto più voti
nel primo turno.
Il premio di
maggioranza.
Al partito o
alla coalizione prima classificata dopo il secondo turno elettorale, dovrà essere accordato un premio di maggioranza.
del 25% nel numero dei deputati o senatori, per garantirne la possibilità di
governare da solo.
Se tuttavia anche
dopo di ciò i partiti o le coalizioni giunte seconde e terze, si volessero mettere insieme per formare una nuova alleanza di governo alternativa, nulla
lo potrebbe loro impedire.
Semplicità della legge.
Come si vede
è una legge semplice che mantiene qualche impostazione del “Porcellum” e ne
elimina le parti che hanno dato adito all’ingovernabilità, reintroduce le preferenze,
riduce il premio di maggioranza
e prevede il secondo turno elettorale come nelle elezioni comunali, per garantire la governabilità della nostra Nazione.
E basterebbe
che il Parlamento attuale avesse voglia di darsi da fare e in pochi mesi
potremmo avere una legge elettorale moderna e agile.
Ma avrà voglia, veramente. l'attuale Parlamento di fare la nuova legge elettorale?
Molti ne dubitano.
Ma avrà voglia, veramente. l'attuale Parlamento di fare la nuova legge elettorale?
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