Perché l’Italia dovrebbe salvare l’Alitalia?
I soci e cioè la cordata di imprenditori che ebbero in dono quasi gratis dal governo Berlusconi la Compagnia aerea salvandone così l’italianità cinque anni fa, non se la sentono più di mettere ancora mano al portafoglio perché le cose sotto la loro direzione sono peggiorate e incombe di nuovo il fallimento.
Da più parti si chiede che la società privata Alitalia, venga salvata con soldi pubblici di società statali, e si sono fatti i nomi delle Ferrovie e nelle ultime ore delle Poste italiane.
C'è perciò da chiedersi a che titolo dovremmo buttare tanti soldi mettendo anche a rischio i conti presenti e futuri di due aziende che invece finora hanno usato nostri euro con criterio, ben comportandosi sia dal punto di vista economico che occupazionale.
Forse che Alitalia non dovrebbe fallire, o finire in mani straniere, solo perché ha il nome Italia nel suo logo? No di certo, dicono, ma va salvata perché è una società strategica e perché altrimenti pagheremmo un prezzo caro sui flussi turistici(?)
Ma, usando questi paroloni vacui e vaghi solo per far colpo sulle nostre menti, pensano davvero questi pseudo economisti da strapazzo, che i turisti stranieri per venire in Italia debbano affidarsi agli aerei di Alitalia, piuttosto che di altre Compagnie aeree?
Fosse stato così la Compagnia non sarebbe sull'orlo del fallimento.
Stiano pur certi che i turisti verranno a visitare la nostra Nazione a prescindere da che lingua parla chi li trasporta.
Del resto basta vedere ciò che fa ognuno di noi, se deve viaggiare: si cerca la soluzione più comoda al prezzo più conveniente senza fare tante storie.
E così vale per le merci: in un mercato globale di libera concorrenza si cerca il rapporto qualità- prezzo più utile ed in tempi di low cost e di crisi economica mondiale le tariffe aeree dei Alitalia erano semplicemente fuori mercato.
Certamente se lo Stato non interviene più a ripianare i debiti della Compagnia, si metteranno a rischio forse migliaia di posti di lavoro, ma questo ragionamento avrebbe dovuto essere valido per tutte le aziende che sono in questi anni fallite, anche e molte volte semplicemente a causa di crediti vantati verso la pubblica amministrazione che non venivano onorati.
Forse che i lavoratori di queste aziende erano meno importanti di quelli di Alitalia?
Se lo Stato non aveva i soldi per pagare i propri debiti, perché adesso li dovrebbe trovare, tassando tutti gli italiani, per pagare i debiti di industriali incompetenti e vanitosi che non hanno saputo gestire con criteri economici un'Azienda loro quasi regalata?
E i francesi non sono stupidi.
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