Siamo una compagnia di
amici tutti sotto i trent’anni e
tutti disoccupati.
Passiamo le
giornate a parlare tra di noi, a giocare
a carte come tanti vecchi , a sognare di mettere su famiglia, a vivere addosso ai nostri genitori.
Eppure non ci va di
continuare a fare questa vita.
Vogliamo darci da
fare.
In fin dei conti siamo noi il futuro di questa Nazione, cazzo.
In fin dei conti siamo noi il futuro di questa Nazione, cazzo.
E allora un bel giorno
ci frulla per la testa un progetto:
“Perché non apriamo un’attività commerciale anche noi? Ci
sono tanti capannoni ormai vuoti nel
nostro Comune, che sono lì a farci ricordare i bei tempi passati
quando chi voleva lavorare, un posto bene
o male lo trovava.”
Detto fatto ci siamo infervorati in tante discussioni e in
tanti progetti e finalmente su uno di
essi abbiamo posto la nostra attenzione
e la nostra speranza per il futuro.
Dunque,abbiamo deciso che apriremo nel tal capannone la tal attività commerciale e, vedrete che dopo un periodo iniziale di difficoltà , i conti cominceranno a tornare
e per almeno quattro di noi il posto di lavoro e forse un certo guadagno annuo non saranno più una chimera.
Bene, diamoci da fare. L’idea è vincente e vediamo di realizzarla.
Abbiamo iniziato così una trafila di impegni, di appuntamenti telefonici, di visite ad agenzie immobiliari, a studi di commercialisti, di richieste in Comune di permessi burocratici , per dar vita al
nostro sogno, ma ci siamo scontrati, contrariamente a quanto ci aspettavamo, contro
muri di gomma e contro
asperità non previste.
--Salta fuori che i commercialisti ci scoraggiano ( ma chi
ve lo fa fare? Ma non vedete che tutti chiudono e solo voi invece volete aprire
un’attività? Ma siete matti? E poi con che soldi andrete ad iniziare? Le banche di certo non vi faranno nessun
mutuo, siatene certi).
--Le agenzie immobiliari ci fanno
notare che se
l’attività che andiamo ad implementare è commerciale , non si può affittare un capannone artigianale a tot € all’anno, ma il
capannone deve essere situato in una zona commerciale, e quindi l'affitto costerà a due volte tot € all’anno.
Si va bene, queste sono difficoltà vecchie e in gran parte previste, però in Comune, dato che stiamo per costituire una
attività giovanile, con le agevolazioni per i giovani che il
governo illustra e decanta in Tv ogni
giorno, ci semplificheranno gli
adempimenti burocratici e forse anche chiuderanno un occhio
sulla distinzione tra attività
artigianali e attività commerciali.
Ahi noi! Poveri illusi che siamo stati!
Tanto per dirne una: l’affitto per un capannone commerciale
è risultato essere nell’ordine di
€ 3.500 al mese, cioè almeno € 37.000 all’anno, mentre se fossimo riusciti ad avere il permesso dai
vigili urbani di usarlo come attività
artigianale, l’affitto si sarebbe ridotto
a € 25.000 annui ( e quindi un bel risparmio per dei giovani squattrinati come noi alla loro prima impresa commerciale)).
Ma da questo orecchio i vigili , giustamente, non hanno
voluto sentire storie.Nei capannoni artigianali deve essere svolta un’attività
artigianale e non commerciale , così
dice il regolamento comunale e il
buonsenso. Altrimenti a cosa serve la
distinzione tra le due attività?
E fin qui tutto bene, ma poi è successa una cosa che ci ha
lasciati esterrefatti e sconcertati.
Continuando nelle loro spiegazioni, i vigili ci hanno illustrato una cosa che definire assurda è dir poco perché ci ha
portati a conoscenza di un mondo e di una prassi che pensavamo esistesse solo nelle storie di mafia
e di corruzione, e non di certo nel nostro Comune
e forse anche nei Comuni
limitrofi.
Dunque , dovete
sapere, -ci dissero i vigili, - che il capannone che andrete ad affittare deve
avere al suo esterno una superficie da adibire a parcheggio pari al
120% della superficie interna.
Cioè, se lo spazio
interno del capannone è poniamo di 500
mq. il parcheggio esterno dovrà essere
di almeno 600 mq.
E va bene, abbiamo risposto noi, ci sembra
anche giusto che il Comune si
sia preoccupato, attraverso i suoi regolamenti edilizi e viabilistici, di far sì che i clienti debbano avere a disposizione un grande spazio per
il parcheggio, invece di dover
sostare magari ai lati della strada, con il più che probabile intasamento della
circolazione.
-Si certo, il nostro è un Comune previdente, -hanno aggiunto i vigili - ed è anche
tollerante. Difatti, se all’esterno del capannone che andrete ad
affittare non ci fosse poi tutto lo spazio richiesto per il parcheggio,
è sufficiente , per avere la licenza, che ve ne sia almeno la metà di
esso, e cioè, nel caso in ipotesi, che
sia almeno di 300 mq.
-Ah, bene, abbiamo replicato noi, finalmente una burocrazia che viene incontro ai suoi cittadini.
-Aspettate, aspettate, la parte
di parcheggio mancante – hanno continuato a spiegarci i solerti e forse interessati vigili urbani, - è sufficiente che voi la vendiate al Comune , al
prezzo di 100 € al mq e così
vi verrà concesso l’utilizzo del capannone.
--
Scusate, ma non abbiamo capito.....- noi dovremmo
vendere al Comune un qualcosa che non esiste
ricavandone per la vendita 30 mila € ? Ma è una pacchia, d'ora in avanti venderemo al Comune tutto quello che non possediamo è diventeremo milionari in poco
tempo!
-- Si proprio, ma non avete capito - fate attenzione
che i soldi non ve li dà il Comune, ma siete voi che li dovete dare al
Comune. Per ogni mq di parcheggio mancante
dovrete versare per legge al comune 100 euro e solo allora avrete i permessi necessari per iniziare la vostra tanto agognata
attività commerciale.
Dopo questa sconcertante verità ricattatoria e illegale che ci veniva illustrata con tanta impassibilità come fosse la cosa più naturale del mondo, abbiamo solo
allora realizzato che oltre alle spese di affitto, di acquisto attrezzature commerciali e logistiche , di tasse e quant’altro, avremmo anche
dovuto "sborsare" al Comune , nel caso
in ipotesi, la bella sommetta di 30 mila
euro per avere il diritto di iniziare la
nostra nuova attività commerciale.
Inutile dire, a questo punto, che il nostro gruppo di amici , indignato e
sconcertato per la tranquillità
verbale con cui ci è stato esposto questo , a nostro avviso, ricatto
, si è posto il quesito sul "da quanto tempo vada avanti una simile attività burocratica basata su leggi stupide e" illegali "e su quante vittime questo andazzo abbia fatto negli anni, e perchè non sia mai stato denunciato e se
non sia esso stesso responsabile delle numerose cessazioni di attività che si svolgevano sotto i capannoni
ormai deserti".
Abbiamo per il
momento deciso di sospendere la
nostra iniziativa commerciale e
tornare alle nostre partite di
carte e alle nostre giornate insulse e monotone, sperando nel frattempo che quanti hanno
voluto e legiferato un tale regolamento
comunale vessatorio e
mafioseggiante finiscano presto in galera.
Solo allora , a cose veramente cambiate, i giovani come noi potranno di nuovo illudersi di poter iniziare un'attività commerciale per non stare in ozio e sulle spese ai nostri genitori, e per crearci un futuro decente e forse abbastanza felice.
Ho fatto un sogno utopico? Il Popolo si destava (finalmente ) e si univa per formare una -SPA- del lavoro
RispondiEliminaNon esistevano più padroni chi aveva bisogno di manodopera si doveva rivolgere alla (-SPA-del lavoro)
Pagando la manodopera di qui abbisognavano ad un prezzo stabilito dalla (SPA del lavoro)
Il Tutto adeguando là manodopera al costo (reale) della vita ed hai costi di mercato.
I Cosi detti padroni che hanno sfruttato avidamente per secoli non esistevano più.
il Popolo poteva scegliere Diventare padrone di se stesso ho prestatore di manodopera.
La differenza del padrone di se stesso?
Il padrone di se stesso Tolte le spese totali (documentando il tutto) rimaneva il 20% netto in più.
La vera UTOPIA?
Cosi facendo in un solo colpo avevano fatto sparire tutta la classe Politica serva delle lobby.
E le lobby che non potevano più sfruttare il Popolo.Annullando di colpo tutti gli sprechi.
Perché il Popolo aveva solo un pensiero comune
Unire le menti per fornire idee produttive con benefici per tutti.
Chi non accettava? Era libero di andarsene via portando con sé per carità cristiana solo il 20% dei suoi possedimenti.
PS Potrebbe essere un sogno che si avvera? Speriamo di SI.VITTORIO