12 febbraio 2014

15-4) Adesso si minaccia la crisi di governo per evitare di fare le riforme.

Adesso si minaccia la crisi di governo per non fare le riforme.



La sfida di Renzi ,che  minaccia di sostituirsi a Letta nella guida del governo,  non fa altro che allontanare l’approvazione della  nuova legge  elettorale.
Le accuse di inefficienza di Renzi all'attuale governo  sono giuste, ma  è anche vero che purtroppo  l’inerzia di  Letta  è causata dal fatto che l’Europa non lo lascia  fare,   in quanto    non  vuole che l’Italia si riprenda e torni ad essere una grande Nazione.

E poi  Renzi una volta al governo,  che vorrà e soprattutto che potrà mai  fare?.
Anch'egli, sostituendosi a Letta,  si troverà di fronte agli stessi ostacoli europei, e pur essendo dotato di parlantina più di Letta, non potrà nei fatti , perché non gli sarà permesso ,combinare niente di diverso dall’attuale governo, niente.

Renzi e i nostri politici sanno bene purtroppo che all'Europa non conviene una ripresa  italiana, perché questa andrebbe a discapito principalmente  degli interessi della Germania e della Francia, cioè delle nazioni più forti del gruppo   che hanno a disposizione   risorse naturali  ingenti  e non solo il sole o il paesaggio   o i musei come noi poveri italiani.

Nei tempi necessari per la sostituzione della squadra di governo,   intanto, non si parlerà più di  nuova legge elettorale, ed essa, assieme alle iniziative per la ripresa economica, la detassazione del lavoro, gli aiuti economici alle famiglie in difficoltà, la riforma del Parlamento, l’abolizione delle provincie,  e  chissà  cosa d’altro,  verrà  accantonata e messa  nel limbo, a marcire.

Tutto questo stallo favorirà  Berlusconi e Grillo, che potranno così contare sull'aumento di voti degli scontenti per affossare poi definitivamente la democrazia in Italia.

Forse Renzi, che finora da segretario del PD non ha prodotto niente se non chiacchiere su chiacchiere, farebbe  bene a non cercare di sostituirsi a Letta in questo momento alla guida del governo, ma a restarsene da parte per pungolarlo a fare le riforme  promesse che gli italiani attendono, almeno fino all'approvazione della legge elettorale.

Dopo, a elezioni avvenute, è giusto che Renzi   giochi le sue carte ed allora forse l’Europa, visto il consenso elettorale che  egli sarà riuscito ad ottenere , ridurrà le sue pretese egemoniche sull'Italia e concederà  credito alle  iniziative  renziane  tese a far  riannoverare ancora  tra i grandi dell’Europa anche il nostro Paese.

Auguri a Renzi e soprattutto agli italiani.


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