27 aprile 2014

34.4) Annamaria Franzoni: l’antipatia giustifica la mala giustizia?

Annamaria Franzoni :l’antipatia giustifica  la mala giustizia?





La magistratura in questi ultimi  vent’anni ha concesso gli arresti domiciliari o addirittura la libertà provvisoria a decine e decine di  delinquenti,  criminali ed anche  assassini.
Valgano  per tutti   i nomi di Vallanzasca e di Luca Delfino etc  etc etc.

Per tutti loro c’è sempre stato uno sconto di pena, un allentamento delle misure restrittive o di sorveglianza, e non è neppure mai mancato, ogni paio d’anni un indulto, un’ amnistia etc. etc.
I carcerati, a decine, a centinaia,  ogni tanto sono stati rimessi in libertà.

Solo per Annamaria Franzoni, invece  niente, non si trova un motivo per  allentarle un po’  la pena
Niente sconto di pena per lei. Niente libertà vigilata, niente arresti  domiciliari etc, etc.

E’ chiaro  che questa donna assassina di suo figlio, con la sua vocina irritante  e le sue lacrime false, non  è un modello di simpatia per molte persone, e lo stesso vale per me e gli amici del bar, ma evidentemente l’antipatia che suscita ha coinvolto pure i magistrati che devono giudicare il suo caso, se costoro, proprio in questi giorni le hanno negato  gli arresti domiciliari,  dopo   una detenzione in carcere di quasi dieci anni su una condanna di sedici, giustificando tale divieto con il riconoscimento di  pericolosità sociale   della Franzoni, additandola come  potenzialmente pericolosa per sé , i suoi familiari e l’intera società civile.

Ebbene, tutto può essere e i giudici   fanno il loro dovere se cercano di  tutelare la  società dagli assassini    precocemente rimessi in libertà.

 Però niente ci toglie dalla testa  che nei suoi confronti  l’antipatia  continui a giocarle un brutto scherzo, inducendo i giudici a commettere una grande ingiustizia.
Perché, antipatia   non vuole necessariamente dire  tenere una persona in galera   a tutti i costi, antipatia non vuol dire mala giustizia.

A  noi  che abbiamo  seguito  quanto le accade dai giornali e dalla tv ci è venuto  allora da dire, :” Povera Franzoni”,  ed abbiamo tutti insieme  chiesto al nostro amico Frate Antonio da Bergamo di dire una preghiera per lei e per i giudici.

Chissà che non si trovi uno spiraglio e che lei non sia poi così potenzialmente pericolosa  per l’intera società italiana come ci  è stato detto.




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