1 maggio 2014

35.4) Il “volontario obbligato” Berlusconi e le regole e le mansioni cui dovrà attenersi.


Il  “volontario obbligato” Berlusconi  e  le regole e le mansioni  cui dovrà attenersi.
(liberamente tratto dal  Corriere della sera)





Il 9 maggio, dalle ore 9.45  fino alle 14, Berlusconi  inizierà, per un giorno alla settimana,  presso la    casa “Sacra Famiglia” di Cesano Boscone, a 40 km da Arcore,  nel reparto San Pietro  dove sono ricoverati venti anziani ottantenni malati di Alzheimer, un periodo di osservazione e di prova, che dovrebbe durare due settimane o forse un mese.

Gli servirà per fare  la conoscenza della struttura, dei medici, degli otto infermieri, dei tre educatori, degli  undici assistenti sanitari e soprattutto la conoscenza  delle venti persone  cui dovrà  dedicare il suo tempo e la sua opera di “volontario” non per scelta ma “ per obbligo” .

Berlusconi potrà  recarsi  nella struttura sanitaria vestito come preferisce, anche se  all'interno molto probabilmente gli verrà fatto indossare per motivi igienici  ospedalieri , un camice o una divisa infermieristica con sovrascarpe,  e prima di varcare  la porta a vetri del reparto San Pietro  dovrà lasciare la scorta all'esterno oppure più probabilmente  , in uno spazio apposito all'interno dell’ ‘Istituto.

Berlusconi non potrà  assumere iniziative o atteggiamenti  in libertà,  così come dovrà evitare  di dire barzellette, di cantare,  di inventarsi spettacolini  di ogni sorta  e di pretendere di comportarsi diversamente dal  consentito:  ad esempio   gli sarà vietato di uscire dal reparto per accompagnare  all'esterno della struttura  un malato che voglia andare  al bar, oppure  in teatro o in chiesa.

Gli sarà  evitato il lavoro di  medicazione, di igiene personale,  di lavaggio delle protesi  e forse non lo riguarderà neppure la fase di cambio di bavagli e grembiuli, di letti da rifare e di pannoloni da buttare. perché queste normalmente  non sono competenze che spettano  a un volontario della Sacra Famiglia.


Suo compito, semmai,   sarà  quello di  sostenere gli anziani mentre mangiano, imboccandoli, aiutandoli a non sporcarsi  ed eventualmente pulendoli.
Con entusiasmo, slancio ed energia, ma senza pretese.
 L’assistenza è un’ azione dolorosa, misurata, che richiede necessità di cuore e di pazienza.
Al san Pietro ci sono anziani che nemmeno riconoscono i propri figli o parenti: figurarsi un estraneo, anche se  famoso come lui.

Inoltre è fatto divieto a Berlusconi  di approfittarsi, servendosi della immancabile stampa che lo seguirà anche dentro il reparto con ogni maniera lecita o illecita,  per vantare la propria   azione di volontariato e  per fare dei comizi elettorali o degli spot  pubblicitari facendosi  fotografare con i  pazienti cui accudisce.

Per questo gli è già stato concesso  che al venerdì pomeriggio  i cronisti e i fotografi potranno sostare dietro le transenne fuori dal reparto, e scattare tutte le foto che vorranno a lui e alla struttura sanitaria , senza infastidire con foto o interviste i  malati  ottantenni.
Perché la stampa è già scatenata e   mediaticamente la faccenda di Berlusconi volontario  tira e fa  audience, e  a questo proposito c’è da dire come i residenti di villette e palazzine oltre la  cinta della clinica, stiano   cercando di raggiungere accordi   monetari con   stampa e  tv  per garantire flash  e riprese televisive  esclusive dai  loro balconi.

Insomma, per ogni bravata di Berlusconi c’è  sempre chi specula e chi ci guadagna ma noi speriamo che  una volta tanto la cosa gli serva per  fargli capire che  al mondo non c’è solo il denaro o il potere  ma c’è anche spazio , pur se  obbligati, per fare delle opere di bene  a persone meno fortunate  che ne hanno bisogno e che meritano  l’ausilio di volontari  veri .

E chissà che Berlusconi  dopo questa esperienza obbligata non diventi un “volontario per scelta”, un volontario  vero,   che dedica parte del suo tempo e delle sue energie non più per  evitare tasse  e imposte o per  ridicole  smargiassate sessuali, ma per  farne dono ai più deboli.





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1 commento:

  1. Perche' solo 4 ore a settimana, se commisuriamo il danno che ha prodotto dovrebbe fare 24 ore al giorno sino alla sua morte.

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