L’Italia ha molti problemi e questo è evidente a tutti.
Eppure c’è qualcuno
che non l’ha ancora capito, come ad esempio il direttore de “Il Giornale” di Berlusconi
che oggi con una foto gigantesca dedica gran parte della prima pagina del
quotidiano a Dudù e ai suoi presunti amori con una anonima cagnetta.
( Per chi non lo sapesse Dudù è il cagnolino di Francesca Pascale,
la quale, sempre per chi non lo sapesse, è la fidanzata di Silvio Berlusconi, il quale, sempre per chi non lo sapesse, è stato per 20 anni uno sciagurato Presidente del Consiglio
Italiano, ed è già lì pronto ad utilizzare
le sue televisioni per cercare di indurre il
popolo a proclamarlo nuovo Presidente della Repubblica, non appena sarà stata approvata la legge sulla elezione diretta e quando sarà il momento
di sostituire Giorgio Napolitano.)
A questo punto a me e
ad altri viene un lecito dubbio sulle capacità intellettive di un simile direttore di giornale, oltreché sui lettori dello stesso ed ancor
più sui proprietari che tollerano
simili bestialità in prima pagina .
Probabilmente però per Paolo e Silvio Berlusconi è' una capacità di famiglia, oltre che una necessità, quella di circondarsi di simili amici politici e giornalisti lecchini e leccapiedi, capaci di distogliere l'attenzione dei lettori dai veri fatti negandone l'evidenza e mentire o ridurre a niente i veri problemi del Paese.
Mentre Indro Montanelli, il vero fondatore de "Il Giornale", probabilmente si starà rivoltando nella tomba a vedere lo scempio che fanno della sua creatura mediatica alla quale aveva dedicato molti anni della sua vita.
Probabilmente però per Paolo e Silvio Berlusconi è' una capacità di famiglia, oltre che una necessità, quella di circondarsi di simili amici politici e giornalisti lecchini e leccapiedi, capaci di distogliere l'attenzione dei lettori dai veri fatti negandone l'evidenza e mentire o ridurre a niente i veri problemi del Paese.
Mentre Indro Montanelli, il vero fondatore de "Il Giornale", probabilmente si starà rivoltando nella tomba a vedere lo scempio che fanno della sua creatura mediatica alla quale aveva dedicato molti anni della sua vita.
SIAMO UN PAESE di NAVIGANTI ALLA DERIVA
RispondiEliminaIn cerca di un faro che non c’è
Sballottati come fuscelli nella tempesta mediatica. Le voci delle sirene offuscano le menti dei marinai Portando la nave senza nocchiere verso gli scogli.
DOVREMMO metterci i tappi nelle orecchie e andare avanti
alla ricerca del nuovo da plasmare sperando che l’odissea abbia fine.
Dopo avere letto i commenti postati sui vari blog mi vergogno di essere italiano
Là colpa è dei pappagalli ammaestrati dal cervello pigro.
Ripetono solo ciò che questi individui divulgano .
Perché non pretendiamo il rispetto dei programmi elettorali
Iniziando da quelli più utili al popolo.
Non come avviene oggi vanno avanti solo programmi che arricchiscono i soliti noti
a danno dei più deboli . ( solo allora il popolo sarà sovrano.)VITTORIO
PS Purtroppo la televisione è come tutte le novità
Nascono bene e sono utili al progresso
Sino a quando i caimani
Non inquinano tutto per i loro sporchi interessi.