Se uscissimo dall'euro, che disastro ragazzi!
Anche
se
alcuni pensano e scrivono che, per risolvere i problemi dell'Italia
sarebbe
meglio tornare alla lira, in realtà sarebbe un disastro.
La
lira, non appena ritorna in
circolazione, si svaluterà di un 40%. i turisti stranieri,
soprattutto
tedeschi, americani, russi e canadesi, invadono le nostre
città, spiagge e
alberghi per i prezzi bassi, ma il PIL crolla e la benzina (il petrolio
si compra
in dollari) va alle stelle per un cambio decisamente a nostro
svantaggio.
I
minori costi della manodopera,
visti i salari degli italiani sempre più bassi,
ridurranno i costi di
produzione. ma le materie prime, comprate sui mercati internazionali,
saranno sempre
più costose, rispetto al cambio in lire con il risultato che
gli effetti
positivi della svalutazione della lira svaniranno in fretta.
Inoltre,
essendosi rotta l'Unione
Europea, sparirà la libera circolazione delle merci e
Francia e Germania reintrodurranno
tasse e dazi sull'ingresso di prodotti italiani.
Nel
frattempo la maggior parte delle
banche saranno fallite, perché all’ annuncio della
svalutazione della lira,molti
risparmiatori hanno ritirato in fretta e furia i propri risparmi,
velocizzando
il crollo del sistema bancario.
Per
evitare questo tracollo bancario
tuttavia potrebbe succedere che il governo approvi un decreto che
stabilisce un
limite di 100 euro alla settimana ai prelievi bancari, ed anche che,
per non
dover spendere troppi soldi nell'emissione della nuova moneta , vengano
timbrate le banconote euro in circolazione in Italia con l'indicazione
"euro lira."
Questa
nuova moneta però nel
commercio internazionale sarebbe rifiutata dagli altri Paesi sia
europei che
mondiali a meno che non si deprezzi subito di almeno il 40%,
così da permettere
almeno la libera circolazione delle merci e dei lavoratori all'interno
di quel
che resta dell’Unione Europea.
In
un anno il 30% degli italiani
sarà costretto ad emigrare nei Paesi che mantengono l'euro ,
soprattutto verso
Olanda, Germania e Francia. L'emigrazione italiana diventerà
un problema da
Terzo Mondo .
Considerando
tutti questi fattori il
PIL crollerà tra il 30 e il 50% e il debito pubblico non
sarà più sostenibile,
diventando carta straccia per i possessori di titoli del Tesoro (BOT,
BTP, CCT
…), obbligando il governo a dichiarare
l’impossibilità di rimborsarlo, e causando
così nuovi sfracelli non solo a livello di famiglia,
industrie ed economia
italiana, ma anche sull’intero mercato mondiale.
Facciamo
adesso un piccolo
ragionamento terra terra.
Il
sig. Rino
Ceronti nel 2000 aveva in banca circa dieci milioni di lire.
Con
questa cifra si sarebbe potuto
permettere di comperare una automobile di media cilindrata, ad es. una
Golf
dell’epoca .
Entrato
in
scena l’euro, il Sig. Rino si è trovato sul c/c circa 5000 euro. (cambio
lira euro = 1936, 27,
praticamente 2000 lire per avere 1 euro.)
Il
governo
del tempo, invece di vigilare per impedire un rialzo abnorme dei
prezzi, si
limitò a regalare ad ogni nucleo familiare una piccola
calcolatrice tascabile e
poi se ne lavò le mani.
Data
l’astrusità del cambio e la
mancata vigilanza, il cambio che tutti per comodità bene o
male accettarono o
subirono, fu di mille lire contro un euro.
Con
i suoi 5
mila euro in banca il sig. Rino adesso poteva comperarsi una
quantità di merce
non più pari ai suoi 10 milioni iniziali, ma pari solo a 5
milioni di vecchie
lire.
Quindi
poteva
più comperarsi la golf dei suoi sogni, ma solo la
metà di essa.
Se
avesse voluto viaggiare su una macchina
intera, avrebbe dovuto sborsare altri 5 mila euro.
Da
questo
piccolo esempio si vede subito che
con
l’introduzione dell’euro gli italiani hanno dovuto
subire un furto della metà
del loro capitale.
Sono
stati
derubati del 50% dei loro averi, e questo purtroppo è
pacifico, perché proprio
questo è avvenuto.
Adesso
che si
vuol tornare alla lira, però cosa succede?
Che
il sig. Rino, ( che non ha più
comperato l’automobile) si ritrova ancora ad avere in banca i
suoi soliti 5
mila euro, che secondo lui ,con la reintroduzione della lira, si
trasformeranno
di nuovo nei suoi vecchi dieci milioni di lire che possedeva nel 2000 e
che gli
permetteranno di farsi la macchina nuova.
Non
immagina , il tapino, che
uscendo l’Italia dall’euro, il concambio tra la
moneta europea e la nostra
vecchia lira nazionale, non sarà più di 1936,27 (
o di 2000 per comodità di
calcolo), ma bensì probabilmente di circa 500 lire per un
euro.
Cioè,
per i suoi 5000 euro che porta
in dote, gli verranno probabilmente date non più di
2.500.000 lire, venendo con
ciò egli a perdere un ulteriore 50% del suo capitale .
Riassumendo,
Rino aveva 10
milioni di lire nel 2000,
divenuti 5mila euro .
Nel
2014/2015 ( o quando sarà), i 5000 euro di Rino diventano 2
milioni e 500 mila
lire.
Perdita
secca uguale a 7 milioni e mezzo di lire. ( In pochi anni i 3/4 quarti
del suo
capitale iniziale sono svaniti nel nulla).
E
questo è
quello che avverrà se gli sciagurati che vogliono farci
uscire dall'euro
avranno la
possibilità di governare
l’Italia, ma a quel punto la presa d'atto della
realtà non sarà più tanto
pacifica, perché gli italiani come minimo
prenderanno i forconi e daranno
la caccia agli sciacalli che li hanno cacciati in simili guai.
Il mio vaneggiamento quotidiano
RispondiEliminaSe fossi a capo del Governo una fra le prime cose che farei in stato di emergenza?
Ripristinerei una vecchia legge abolita da anni .
L’abolizione ha permesso (impunemente) ai grandi evasori di esportare i capitali sottratti al fisco nei paradisi fiscali
Ricordo quando si andava a l’estero Era quella legge dello Stato che decideva la cifra che si poteva portare per i bisogni della permanenza a l’estero
Tutto veniva documentato Dalle Banche per conoscenza della Banca D’Italia .
Difendendo cosi la nostra economia.
La banca D’Italia dovrebbe ristampare la vecchia Lira ( per uso interno) che possa circolare solo in Italia
L’Euro si dovrebbe usare solo quando andiamo fuori da L’Italia e per le transazioni
Delegando alle banche il controllo di tutte le operazioni in entrata e in’ uscita. Dati che le banche obbligatoriamente dovrebbero inviare alla banca D’Italia
Con l’aggiunta di una legge che punisca veramente col carcere chi evade
In più la confisca di tutti i beni e le somme evase. VITTORIO
PS Questo si potrebbe fare se le banche non avessero le lobby come associati.
Per questo il Popolo si dovrebbe coalizzare Come? Semplice dovremmo ritornare indietro nel tempo
A quando i soldi venivano messi come si soleva dire sotto il materasso.
ma se noi andiamo da quei signori che ci anno rifilato l'euro ben sapendo ghe non potevamo sostenerlo e le chiediamo i danni non pensate che sia la cosa più giusta vi che nesun italiano lo a votato
Elimina