16 giugno 2014

57.4) Se uscissimo dall'euro, che disastro ragazzi!

 Se uscissimo dall'euro, che disastro ragazzi!


Anche se alcuni pensano e scrivono che, per risolvere i problemi dell'Italia sarebbe meglio tornare alla lira, in realtà sarebbe un disastro.
La lira, non appena ritorna in circolazione, si svaluterà di un 40%. i turisti stranieri, soprattutto tedeschi, americani, russi e canadesi, invadono le nostre città, spiagge e alberghi per i prezzi bassi, ma il PIL crolla e la benzina (il petrolio si compra in dollari) va alle stelle per un cambio decisamente a nostro svantaggio.
I minori costi della manodopera, visti i salari degli italiani  sempre più bassi, ridurranno i costi di produzione. ma le materie prime, comprate sui mercati internazionali, saranno sempre più costose, rispetto al cambio in lire con il risultato che gli effetti positivi della svalutazione della lira svaniranno in fretta.
Inoltre, essendosi rotta l'Unione Europea, sparirà la libera circolazione delle merci e Francia e Germania reintrodurranno tasse e dazi sull'ingresso di prodotti italiani.
Nel frattempo la maggior parte delle banche saranno fallite, perché all’ annuncio della svalutazione della lira,molti risparmiatori hanno ritirato in fretta e furia i propri risparmi, velocizzando il crollo del sistema bancario.
Per evitare questo tracollo bancario tuttavia potrebbe succedere che il governo approvi un decreto che stabilisce un limite di 100 euro alla settimana ai prelievi bancari, ed anche che, per non dover spendere troppi soldi nell'emissione della nuova moneta , vengano timbrate le banconote euro in circolazione in Italia con l'indicazione "euro lira."
Questa nuova moneta però nel commercio internazionale sarebbe rifiutata dagli altri Paesi sia europei che mondiali a meno che non si deprezzi subito di almeno il 40%, così da permettere almeno la libera circolazione delle merci e dei lavoratori all'interno di quel che resta dell’Unione Europea.
In un anno il 30% degli italiani sarà costretto ad emigrare nei Paesi che mantengono l'euro , soprattutto verso Olanda, Germania e Francia. L'emigrazione italiana diventerà un problema da Terzo Mondo .
Considerando tutti questi fattori il PIL crollerà tra il 30 e il 50% e il debito pubblico non sarà più sostenibile, diventando carta straccia per i possessori di titoli del Tesoro (BOT, BTP, CCT …), obbligando il governo a dichiarare l’impossibilità di rimborsarlo, e causando così nuovi sfracelli non solo a livello di famiglia, industrie ed economia italiana, ma anche sull’intero mercato mondiale.
Facciamo adesso un piccolo ragionamento terra terra.
Il sig. Rino Ceronti nel 2000 aveva in banca circa dieci milioni di lire.
Con questa cifra si sarebbe potuto permettere di comperare una automobile di media cilindrata, ad es. una Golf dell’epoca .
Entrato in scena l’euro, il Sig. Rino si è trovato sul c/c  circa 5000 euro. (cambio lira euro = 1936, 27, praticamente 2000 lire per avere 1 euro.)
Il governo del tempo, invece di vigilare per impedire un rialzo abnorme dei prezzi, si limitò a regalare ad ogni nucleo familiare una piccola calcolatrice tascabile e poi se ne lavò le mani.
Data l’astrusità del cambio e la mancata vigilanza, il cambio che tutti per comodità bene o male accettarono o subirono, fu di mille lire contro un euro.
Con i suoi 5 mila euro in banca il sig. Rino adesso poteva comperarsi una quantità di merce non più pari ai suoi 10 milioni iniziali, ma pari solo a 5 milioni di vecchie lire.
Quindi poteva più comperarsi la golf dei suoi sogni, ma solo la metà di essa.
Se avesse voluto viaggiare su una macchina intera, avrebbe dovuto sborsare altri 5 mila euro.
Da questo piccolo esempio si vede subito  che con l’introduzione dell’euro gli italiani hanno dovuto subire un furto della metà del loro capitale.
Sono stati derubati del 50% dei loro averi, e questo purtroppo è pacifico, perché proprio questo è avvenuto.
Adesso che si vuol tornare alla lira, però cosa succede?
Che il sig. Rino, ( che non ha più comperato l’automobile) si ritrova ancora ad avere in banca i suoi soliti 5 mila euro, che secondo lui ,con la reintroduzione della lira, si trasformeranno di nuovo nei suoi vecchi dieci milioni di lire che possedeva nel 2000 e  che gli permetteranno di farsi la macchina nuova.
Non immagina , il tapino, che uscendo l’Italia dall’euro, il concambio tra la moneta europea e la nostra vecchia lira nazionale, non sarà più di 1936,27 ( o di 2000 per comodità di calcolo), ma bensì probabilmente di circa 500 lire per un euro.
Cioè, per i suoi 5000 euro che porta in dote, gli verranno probabilmente date non più di 2.500.000 lire, venendo con ciò egli a perdere un ulteriore 50% del suo capitale .
Riassumendo, Rino  aveva 10 milioni di lire nel 2000, divenuti 5mila euro .
Nel 2014/2015 ( o quando sarà), i 5000 euro di Rino diventano 2 milioni e 500 mila lire.
Perdita secca uguale a 7 milioni e mezzo di lire. ( In pochi anni i 3/4 quarti del suo capitale iniziale sono svaniti nel nulla).
E questo è quello che avverrà se gli sciagurati che vogliono farci uscire dall'euro avranno  la possibilità di governare l’Italia, ma a quel punto la presa d'atto della realtà non sarà più tanto pacifica, perché gli italiani come minimo prenderanno i forconi e daranno la caccia agli sciacalli che li hanno cacciati in simili guai.













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2 commenti:

  1. Il mio vaneggiamento quotidiano
    Se fossi a capo del Governo una fra le prime cose che farei in stato di emergenza?
    Ripristinerei una vecchia legge abolita da anni .
    L’abolizione ha permesso (impunemente) ai grandi evasori di esportare i capitali sottratti al fisco nei paradisi fiscali
    Ricordo quando si andava a l’estero Era quella legge dello Stato che decideva la cifra che si poteva portare per i bisogni della permanenza a l’estero
    Tutto veniva documentato Dalle Banche per conoscenza della Banca D’Italia .
    Difendendo cosi la nostra economia.
    La banca D’Italia dovrebbe ristampare la vecchia Lira ( per uso interno) che possa circolare solo in Italia
    L’Euro si dovrebbe usare solo quando andiamo fuori da L’Italia e per le transazioni
    Delegando alle banche il controllo di tutte le operazioni in entrata e in’ uscita. Dati che le banche obbligatoriamente dovrebbero inviare alla banca D’Italia
    Con l’aggiunta di una legge che punisca veramente col carcere chi evade
    In più la confisca di tutti i beni e le somme evase. VITTORIO
    PS Questo si potrebbe fare se le banche non avessero le lobby come associati.
    Per questo il Popolo si dovrebbe coalizzare Come? Semplice dovremmo ritornare indietro nel tempo
    A quando i soldi venivano messi come si soleva dire sotto il materasso.

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    1. ma se noi andiamo da quei signori che ci anno rifilato l'euro ben sapendo ghe non potevamo sostenerlo e le chiediamo i danni non pensate che sia la cosa più giusta vi che nesun italiano lo a votato

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