14 giugno 2014

55.4) Se vuoi offendere qualcuno, chiamalo col tuo nome!

handicap

Quando vuoi offendere qualcuno, chiamalo col tuo nome!




Un senatore  che è appena stato esautorato da una commissione parlamentare perché svolgeva l’incarico  con     criteri  personalistici invece  di seguire le direttive del partito, ha  detto che il  presidente Renzi, cioè colui che  l’ha defenestrato, è un personaggio  autoritario e autistico.

Forse sull’autoritario ha ragione, ma sull’altro aggettivo invece no,  perché se se  si volevano  trovare parole che iniziassero  con il suffisso  “auto”,  invece che autistico  avrebbe potuto dire  “automobilistico,  autonomistico,  autostoppista, autolesionista,  autoadesivo, autobiografico, autoaccessorio, autoarticolato etc. etc.”, che sarebbe stato lo stesso,  tanto  è sballato    e stupido   l’accostamento  tra i due aggettivi usati.

Perché di tutto Renzi può essere accusato, cioè di essere  antipatico,    di essere superbo, di parlare troppo, di fare promesse a vanvera,  di apparire  troppo in tv, etc, etc. , ma di essere  autistico proprio no,  e chi lo accusa di questo  lo fa solo perché  si crede di essere un  intellettuale snob  (cioè di quelli che parlano  solo perché hanno la bocca).

Che vuol dire infatti “ autistico”?

L'autismo è il peggiore degli handicap, perché pur accompagnandosi ad un aspetto fisico normale è un handicap grave che coinvolge diverse funzioni cerebrali e perdura per tutta la vita. 

Inoltre le persone autistiche possono presentare problemi di comportamento.
L'autismo è talvolta associato a disturbi neurologici aspecifici, come l'epilessia, o specifici, come la sclerosi tuberosa, la sindrome di Rett o la sindrome di Down.

Le persone  autistiche  spesso non rispondono al loro nome, evitano lo sguardo e appaiono inconsapevoli dei sentimenti altrui e della realtà che li circonda.
 Hanno  difficoltà a stare con gli altri , hanno problemi visivi o di sordità,  difficoltà di apprendimento, incoscienza per i pericoli reali, riluttanza al cambiamento, mancanza del sorriso e della mimica .

Hanno inoltre una grande iperattività fisica, ed è di  questo  forse che il senatore   intellettuale da strapazzo che ha usato quell'aggettivo , accusa Renzi ed è come se gli avesse voluto dire di starsene un po’ più tranquillo, e di non badare proprio a tutto, anche ai minimi particolari  e perciò anche ai personaggi minimi e poco importanti come lui che nella Commissione del Senato  se ne stava facendo gli affari propri portando avanti  degli interventi personalistici  in contrasto con le direttive partitiche.  

Però  usare un aggettivo di malattia per offendere   una persona,  non è indice di grande intelligenza da parte di chi lo usa, perché  è offensivo per  quelle povere persone che senza  loro colpa  stanno portando sulla pelle propria  e dei loro familiari le stimmate  di una disabilità e di un handicap  devastanti.

Quindi, d’ora in avanti,  quando  tu vuoi offendere qualcuno, chiamalo  semplicemente con il tuo nome e puoi star certo  che è come se  tu stessi caricando sulle spalle del malcapitato tuo nemico le peggiori  caratteristiche che un essere umano possa avere, ma soprattutto lascia stare i malati che hanno già  le loro tribolazioni.
Non usare i nomi delle malattie come se fossero delle offese, usa piuttosto il tuo nome e cognome quando vuoi configurare i più grossi vizi che si possano immaginare, che è meglio.



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