Un capolavoro di Via crucis. nella nuova chiesa dell'ospedale di Bergamo.
C'è un artista che ha ambientato in Bergamo Alta l'opera pittorica realizzata per la chiesa del nuovo Ospedale di Bergamo e denominata " Via Crucis".
Si tratta di un'opera dallo stile gotico medioevale e quindi quale miglior ambientazione si poteva trovare per far svolgere le scene della passione di Cristo se non le viuzze strette e acciottolate della vecchia città racchiusa tra le mura venete?
Si tratta di un'opera dallo stile gotico medioevale e quindi quale miglior ambientazione si poteva trovare per far svolgere le scene della passione di Cristo se non le viuzze strette e acciottolate della vecchia città racchiusa tra le mura venete?
Ma perché è ambientata in Bergamo e non in Gerusalemme come finora si sono sempre rappresentate tali opere religiose?
Perché, dice l'artista, la passione di Cristo rivive ogni giorno in mezzo a noi, nelle nostre strade, per la mancanza di rispetto e tolleranza e amore che abbiamo verso il prossimo.
E quindi Gesù in questo grande quadro percorre le nostre vie, e cade e si rialza, e geme e patisce e infine viene inchiodato sulla croce, proprio nei luoghi dove noi ogni giorno lo facciamo cadere, soffrire e gemere e morire con le nostre azioni malvagie ed empie.
Quanti hanno già potuto ammirare quest'opera che solo da pochi giorni è stata piazzata all'interno della nuova chiesa realizzata a fianco dell'Ospedale, sono rimasti affascinati nonché stupiti nel trovare in un unico affresco da visionare pezzo per pezzo, le 14 stazioni della via crucis che erano di solito abituati a vedere una accanto all'altra.
Si deve fare, dicono, uno sforzo visivo per cercare e trovare ogni scena , oltre che ammirare la ricostruzione medioevale della città antica, con quelle case e quei porticati che conosciamo bene quasi sovrapposti l'uno sull'altro.
Per dire poi dell'attualità rigorosa che si può trovare in quest affresco, qualcuno ha notato che tra i personaggi (verso il centro della parte destra del quadro, e accanto ad una zebra) ce n'è 'è addirittura uno che indossa la maglia nera e azzurra dell'Atalanta, la squadra di calcio di Bergamo.
Che l'autore dell'opera sia un tifoso ultras della curva Nord?
Non è da escludersi.
NB:
Una nota negativa purtroppo, non sull'opera pittorica in sè, ma sulla nuova chiesa, considerata come edificio esteriore.
Per accedervi dall'esterno si devono percorrere diversi gradini, ma nessuno, nè gli architetti progettisti, nè il comitato costruttore, nè il capo cantiere, nè l'impresa edile, ha pensato di allestire uno scivolo, un semplice scivolo, per le persone invalide o in carrozzella.
E questa non è solo una dimenticanza, ma è è proprio un brutto segno, che sta cioè a significare che noi del prossimo, al di là delle belle parolone con le quali molte volte ci riempiamo la bocca, ce ne infischiamo altamente e che quindi non solo in Bergamo Alta andava ambientata l'opera ma pure nelle vie della città bassa, la più popolosa e nella quale probabilmente più numerose sono le offese, e gli inciampi, e le crocifissioni a cui sottoponiamo giornalmente Gesù detto il Cristo.
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