30 luglio 2014

68.4) La Via Crucis nella chiesa del nuovo ospedale di Bergamo

Un capolavoro di Via crucis. nella nuova chiesa dell'ospedale di Bergamo.



C'è un artista che ha ambientato in Bergamo Alta l'opera  pittorica   realizzata per la chiesa del nuovo Ospedale di Bergamo e denominata " Via Crucis".
Si tratta di un'opera  dallo stile gotico medioevale e quindi quale miglior ambientazione si poteva trovare per far svolgere le   scene della passione di Cristo se non le viuzze strette e acciottolate della  vecchia città racchiusa tra le mura venete?
Ma perché  è ambientata in Bergamo e non in Gerusalemme come finora si sono sempre rappresentate tali opere religiose?
Perché, dice l'artista,  la passione di Cristo rivive   ogni giorno in mezzo  a noi, nelle nostre strade, per la mancanza di rispetto e tolleranza e amore che abbiamo verso il prossimo.

E quindi  Gesù in questo  grande quadro   percorre le nostre vie, e cade e si rialza, e  geme e patisce e infine viene inchiodato sulla croce, proprio nei luoghi dove noi ogni giorno lo facciamo cadere, soffrire e gemere e morire con le nostre azioni  malvagie ed empie.

Quanti hanno già potuto ammirare  quest'opera  che solo da pochi giorni è stata piazzata all'interno della nuova chiesa  realizzata a fianco dell'Ospedale,   sono rimasti affascinati   nonché stupiti nel trovare in un unico  affresco   da  visionare pezzo per pezzo, le 14 stazioni della via crucis che erano di solito abituati a vedere una accanto all'altra.
Si deve fare,  dicono, uno sforzo  visivo per  cercare e trovare   ogni scena  , oltre che ammirare la  ricostruzione   medioevale della città antica, con quelle case e quei porticati  che conosciamo bene quasi sovrapposti l'uno sull'altro.

Per dire poi  dell'attualità rigorosa che si può trovare in quest affresco,  qualcuno ha notato che tra i personaggi  (verso il centro della parte destra del quadro, e accanto  ad una zebra)  ce n'è 'è addirittura uno  che indossa la maglia  nera e azzurra dell'Atalanta, la squadra di calcio di Bergamo.
 Che  l'autore dell'opera sia  un   tifoso ultras della curva Nord? 
 Non è da escludersi.

NB:
 Una nota negativa purtroppo, non sull'opera pittorica in sè, ma sulla nuova chiesa, considerata come edificio esteriore.
Per accedervi dall'esterno si devono  percorrere  diversi gradini, ma nessuno, nè gli architetti progettisti, nè il comitato  costruttore, nè il  capo cantiere,  nè l'impresa edile, ha pensato di   allestire uno scivolo, un semplice scivolo,  per le persone invalide o in carrozzella.

E questa non è solo una dimenticanza,  ma è  è proprio un brutto segno,   che sta cioè a significare che noi del prossimo, al di là delle belle parolone con le quali  molte volte ci riempiamo la bocca,  ce ne infischiamo altamente  e  che quindi non solo in Bergamo Alta andava   ambientata  l'opera ma pure nelle vie della città bassa, la più popolosa e nella quale  probabilmente più numerose sono le offese, e gli inciampi, e le crocifissioni a cui sottoponiamo giornalmente Gesù  detto il Cristo.


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