12 settembre 2014

78.4) cara figlia lontana....ti scrivo.


cara figlia lontana....ti scrivo.




Cara figlia lontana,
io non so niente di albanesi, di romeni, di ferretti.
Non so niente neppure di procure, di questure, di ammonizioni,  di giudici, di avvocati. Sono luoghi  e persone che non mi  hanno mai attirato.

Io so solo che vorrei riabbracciarti figlia mia,  tu e il tuo compagno.

So solo che vorrei tornare a essere in pace con te, e rivederti,  e parlarti e vivere  gli ultimi anni della mia vita  in serenità e in armonia con le mie figlie e in particolar modo con te  che mi ritieni  colpevole di chissà quali nefandezze.

E  vorrei solo che i tempi del disaccordo, dei sospetti, delle recriminazioni siano dimenticati e abbandonati come brutti ricordi del passato.
Mentre l’avvenire  tra di noi  vorrei che sapesse di pace e di amore  paterno e filiale.

Ah! il desiderio di un tuo squillo di telefono!!


Non  ci dormo  la notte  in questa attesa.



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