I francesi
hanno deciso di disobbedire alla Merkel
e vogliono chiudere i conti
del loro bilancio con un rapporto deficit Pil intorno
al 4,4% anziché al 3% come stabilito
dal trattato di Maastricht.
Essi si sono accorti che la loro l’economia
sta andando peggio del previsto, ed hanno deciso di non aggredirla con misure
eccezionali ed impopolari, ma con tempi
più lunghi , a piccoli ma costanti passi per volta.
Cioè , dicono, non si può girare la nave di colpo, perché c’è il rischio di farla affondare: il risanamento dei conti è
un processo necessariamente lento in
quanto implica grandi conseguenze
sociali su milioni di aziende e sui milioni di famiglie .
Ed hanno
ragione, anche se la Merkel continua a sbraitare dall'alto della sua florida economia
tedesca e vorrebbe che tutti le obbedissero.
La Francia quindi, è appurato che economicamente sta peggio dell’Italia, eppure i francesi hanno l’aria di star meglio di noi e questo perché
il loro debito pubblico è inferiore al nostro e quindi su di esso pagano meno
interessi di noi.
Infatti se pagassimo sul nostro debito lo stesso
ammontare di interessi che pagano loro, saremmo quasi al pareggio.
Stabilito che l'1% del Pil in soldoni sono circa 15 miliardi di euro, viene
spontaneo il chiedersi perché mai noi italiani
ce ne stiamo lì a dannarci l’anima
per raggiungere la fatidica soglia
del 3%, quando invece i nostri cugini d’Oltralpe
se ne fregano e
utilizzano quel punto e mezzo in
più di Pil rispetto a noi per risanare
la loro economia?.
Perché non possiamo
farlo anche noi?
Sono circa 25 miliardi di euro che potrebbero essere immessi ogni anno sul mercato italiano per pagare i debiti della pubblica amministrazione o per creare occupazione , o per risanare edifici scolastici o altre opere necessarie.
Sono circa 25 miliardi di euro che potrebbero essere immessi ogni anno sul mercato italiano per pagare i debiti della pubblica amministrazione o per creare occupazione , o per risanare edifici scolastici o altre opere necessarie.
Forse che i nostri
politici sono più stupidi dei loro colleghi
francesi?
Probabilmente si, perché non c’è nessun altra spiegazione logica sul loro chinare il capo di fronte all'arroganza tedesca.
E poi, viene anche da chiedersi, i nostri
deputati al Parlamento europeo sono lì a fare gli interessi dell’Italia o quelli della Merkel?
Bella domanda.
Bella domanda.
La risposta però è dubbia.
E' un bel "Mah!"
E' un bel "Mah!"
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