Le sentenze possono essere sbagliate, come insegna il caso De Magistris, ma devono essere rispettate.
De Magistris è stato condannato a un anno e tre mesi di carcere per aver acquisito anni fa, quando era in magistratura , le utenze telefoniche di
alcuni parlamentari senza l’autorizzazione del Parlamento, nell’ambito delle indagini “Why not?” sull'esistenza i una lobby di potere politica con
collegamenti con la massoneria.
- Sarebbe come a dire che il giudice che ha autorizzato le intercettazioni telefoniche sul Bossetti, (il presunto assassino di Yara Gambirasio ) dovrebbe essere condannato perché non ha avuto l’autorizzazione da parte dello stesso Bossetti di indagare sul suo telefonino.
Con la condanna del sindaco De Magistris il mondo
politico ha voluto lanciare un
minaccioso messaggio trasversale
mafioso-massonico a quanti in futuro si
azzardassero a voler indagare sulla loro
casta.
Attenti, sembrano voler dire
con questa sentenza, perché siamo
in grado non solo di farvi interrompere le indagini su di noi ( o sui nostri
amici o sugli amici dei nostri amici), ma siamo
capaci pure di farvi condannare rovinandovi
così
tutte le vostre aspettative di
carriera e quant’altro.
Infatti la condanna
del sindaco è proprio la prova provata che la lobby mafioso massonica su cui si indagava
esiste per davvero ed ha tuttora un grande potere, al punto da riuscire ad influenzare
il giudizio di alcuni componenti della
magistratura per ottenere la condanna esemplare del De Magistris, anche se costui
non stava facendo altro che il proprio dovere di magistrato inquirente.
Parte da qui il suo rifiuto in un primo tempo di dimettersi da sindaco per chiara sentenza sbagliata e di parte nel
favorire gli indagati, salvo poi ricredersi e
accettare l’ordine perentorio della Prefettura.
Nel caso del sindaco De Magistris, nel frattempo i veri danneggiati dalla sentenza sono i cittadini della città
di Napoli che hanno avuto fiducia in lui e che ora vengono
privati dell’ impegno e del lavoro amministrativo del miglior sindaco che mai abbiano avuto negli ultimi cinquant'anni.
Nessun commento:
Posta un commento