30 novembre 2014

112.4) Il bello di poter scrivere i propri pensieri ogni tanto su un blog.

Il bello di poter scrivere i propri pensieri  ogni tanto su un blog.




Il bello di poter scrivere ogni tanto su un blog , oltre al fatto di poter sghignazzare  per scritto in faccia a tutti quelli che si credono chissà chi,  è anche quello di ricevere, ogni tanto, degli attestati di stima da parte di  qualche sconosciutissimo lettore.

Stima che posso spiegarmi soltanto con la constatazione che la gente è proprio  molto ma molto strana, perché non mi conoscono, non mi hanno mai visto  e tuttavia  mi stimano ( o a volte, a seconda di quello che  scrivo,  mi disprezzano).
E tutto per due righe di  un mio pensiero che ho steso nel blog e che hanno letto  apprezzandolo o  sgignazzandovi  sopra per le banalità contenute.

Ma al di fuori di questo,  lo scrivere i miei pensieri su un  blog per me è un momento catartico, è una pausa rinfrancante e liberatoria tra una mangiata di fegato e l’altra.

Nel blog io posso perlomeno  dichiararmi liberamente come un pirla qualunque,  e mostrare a tutti la mia pirlaggine presentandomi per quello che  effettivamente sono, e dall'alto di questo giudizio negativo su di me,  posso dare pure del pirla anche  chi mi pare e piace.
Ad esempio  al politico incompetente  e all'amministratore locale ingordo e pasticcione, come pure   al pirla che mi taglia la strada e al vigile che mi dà la multa parcheggiando la macchina della polizia locale d’ordinanza nello spazio riservato ai disabili.

Posso scrivere di giunte comunali  incompetenti, di marchette e di favoritismi, di inerzia e di malversazioni, di tutto il repertorio pirlesco e negativo insomma,  prendendomi la mia dose di  insulti, di dispettucci e  di emarginazione, ma chissenegrega!

Non me ne importa niente se non diventerò mai assessore alla pirlaggine, e se nessuno mi   chiederà mai  di  far parte  di una commissione politica  in un Parlamento capitale  mondiale della furfanteria e della pirlaggine,   composto dalla casta  della  peggiocrazia, cioè da gente che  complessivamente vale meno dei propri governati.

Semplicemente me ne frego!
Però , mi dispiace  il dover  constatare  quanto   diventi  infetto e degradato  il  livello morale di certe persone   che  si erano  dimostrate  capaci e in gamba  nella società civile,  quando giungano invece  elette in Parlamento, e come facciano presto  ad accettare  le cattive consuetudini senza batter ciglio.

A me basta la stima  delle persone semplici che buttano parte del loro tempo per leggere le mie sciocchezze, di cui fa parte anche questa che sto scrivendo.

Mi basta, ed è un orgoglio per me  poter godere della loro stima.



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