22 novembre 2014

110.4) Quei due bei cardinali italiani che iniziano con la lettera B.



Parlando con il mio amico frate  Antonio da Bergamo  l'altro giorno al bar,  ci siamo intrattenuti  sulle vicende di  quei due bei cardinali in Vaticano  il cui cognome   inizia con la lettera B.
E il mio amico  non ha fatto mistero di non nutrire alcuna simpatia nei loro confronti.
Infatti  al  gruppo di amici che gli si è radunato attorno  egli  ha detto testualmente:

"Che bravi e belli quei due cardinali italiani che iniziano con la lettera B.

 Uno è il card. Bertone, quello che si è fatto costruire un super attico miliardario in Vaticano, proprio sotto gli occhi di quel  Papa che finalmente predica   il ritorno alla povertà della Chiesa.

L'altro è il card. Bagnasco che si permette addirittura  di correggere il Papa nella spiegazione  della  dottrina cristiana.


Infatti l'altro giorno il Papa ha detto che non bisogna mai più far pagare i servizi che la Chiesa offre ai suoi fedeli , e cioè il battesimo,  la cresima, i funerali,  le messe in suffragio dei defunti etc. etc., perché il farlo  è una cosa ispirata dal diavolo.


Ma il card. Bagnasco non è d'accordo e si è permesso di smentire  il Santo Padre affermando che mai  e poi mai la Chiesa abbia applicato un tariffario , ma che  si è sempre e solo affidata alle volontarie elemosine e offerte spontanee dei suoi fedeli.

Quindi il Papa sbaglia nel  fare certi richiami all'ordine perché egli viene da un Paese lontano e non sa bene come funzionino le cose qui da noi.
E' un Papa che la gente ama e apprezza, ma che purtroppo  non capisce molto  della vita  pratica e delle sofferenze che il clero e i preti   vivono  ogni giorno sulla propria pelle.

Oh,ma che belli e bravi questi due cardinali italiani il cui cognome inizia con la  lettera B.

Gli italiani tutti sono orgogliosi di questi due  che indubbiamente  vivono sulla luna e si permettono di  insegnare la religione  al Papa.

 Speriamo però che essi scendano velocemente dalla pianta  e che si adeguino  in fretta a quanto dice il loro diretto superiore, anche per non creare  divisioni e contrasti  tra i fedeli .


L'uno  è attaccato al lusso residenziale   e l'altro ai propri piccoli agi e comodità sacerdotali,  così essi vedono la religione come un  negozio di souvenir. 
Tu vuoi un battesimo e allora paga tot euro, tu vuoi una messa in suffragio e allora paga un altro tot di euro, perché anche noi preti purtroppo abbiamo le spese della benzina e del canone televisivo e dell'abbonamento a sky e inoltre abbiamo   la prima e la seconda casa  da  mantenere e  le tasse su di esse  da pagare.

D'altronde, tu capisci bene, caro fedele cristiano che  se vai in un negozio a comprare un  kg di mele,  le devi pagare, e allora spiegami , caro,  perché tu  ti scandalizzi se io ti chiedo dei soldi   per un battesimo o per un matrimonio o per un funerale.


Ah, caro il mio Papa Francesco, mi sa che   i tuoi più sfegatati nemici  tu  te li ritrovi dentro casa tua, in Vaticano, quindi stai all'occhio, che quelli di guai ne sanno combinare,  e tanti anche, e magari aspirano anche a prendere il tuo posto!"






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