Quanto è cattiva la
gente che si fa intervistare in Tv sul
caso di Loris Andrea Stival, il
bambino per il cui omicidio è accusata
la madre.
Per giorni e giorni
tutti a sorreggerla, a farle le coccole,
a dirle parole di speranza e di conforto ed adesso invece, come mostri a due facce, tutti a versarle del fango addosso, tutti a
dire quant'è colpevole, tutti a rivangare fatti del passato che da sempre dimostrerebbero la sua malvagità e la sua predisposizione per i comportamenti criminali.
La gente è proprio
cattiva.
Lo sono in particolar modo le persone cui piace farsi intervistare per raccontare cose
di cui non sanno niente, ma lo fanno perché per loro
è l’occasione della vita per
farsi veder in tv, ai telegiornali, alle trasmissioni di quarto, quinto o sesto
grado, dove gli stessi giornalisti per
riempire le loro ore di trasmissione ti sollecitano
al pettegolezzo e a
rivelare notizie inventate, anche se tu non sai niente di niente.
Perbacco, per te è l’occasione
d’oro della tua vita: nel tuo piccolo
paese che hai sempre disprezzato, per una volta è accaduto un fatto importante e
giornali, radio e tv sguinzagliano i loro inviati per le stradine che percorri noiosamente ogni giorno e chiedono a tutte le persone che incontrano o che vi abitano di raccontare
quello che sanno sul fatto accaduto.
E a te che non sai niente, che non puoi sapere niente perché
te ne sei sempre fregato degli
altri che vivono accanto a te la loro vita meschina come la tua, improvvisamente ti si apre la mente ai ricordi e allora cominci a buttare giù fango su una povera madre disgraziata, alla quale hanno appena
ucciso un bambino di otto anni che è ancora
da funerare, e riveli che fin da piccola lei era così, che ha sempre dimostrato di essere una donna perversa e malvagia e che tu lo sapevi che sarebbe andata a
finire così, ma è colpa anche delle
autorità che non sono mai intervenute etc.
etc. etc. e giù fango su fango, su tutto e su tutti, tranne che su di te, che
sei la persona migliore del mondo.
E poi magari a microfono spento chiedi all'intervistatore di farti avere
a casa una copia dell’intervista,
da mostrare un domani ai figli e ai nipoti, che sappiano di essere imparentati
con una persona che un giorno ha concesso una famosa intervista trasmessa poi nei telegiornali o apparsa sulle
prime pagine di quotidiani e riviste
patinate.
Povera gente insulsa,
famosa per un giorno e poi costretta a rientrare nella mediocrità della
sua esistenza monotona e priva di senso, ravvivata ogni tanto, si spera, da qualche altro eclatante fatto di cronaca accaduto accanto a te, che ti permetterà di rilasciar nuove
dichiarazioni e interviste a giornalisti affamati di scoop e interessati al tuo
fango.
Nel caso specifico,
nessuno, ma proprio nessuno che abbia dimostrato pietà per questa povera
donna, sbattuta in galera e che
pur continua a dichiararsi
innocente, che ha perso
in un sol colpo per omicidio un
figlio di otto anni, la fiducia e la
solidarietà del marito e la custodia
dell’altro figlio più piccolo
destinato così ad andare a vivere
in un collegio o ad essere adottato da chissà chi.
Tutti adesso la colpiscono, tutti gettano fango su di lei:
persino sua madre e le sorelle parlano male di lei e rivelano i suoi lati peggiori e nel
frattempo lei è in carcere insultata persino dalle altre detenute, e con la salma del suo piccolo Loris in qualche cella frigorifera e ancora
da seppellire.
E’ una donna cattiva: ha già tentato due volte il suicidio,
dicono di lei le stupide persone
lanciatrici di fango, non rendendosi neppure conto che stanno parlando di una donna da sempre particolarmente fragile per motivi famigliari e affettivi adolescenziali e che quindi esse stesse avrebbero avuto il dovere di proteggere
e di circondare di affetto.
Quindi la cattiveria
che gettano addosso a lei, si ritorce loro contro. E non avrebbero perciò niente di cui farsi intervistare o vantarsi davanti a un
microfono.
Nient’ altro
che battersi il petto dovrebbero fare, invece di infierire su una povera donna disgraziata cui la vita ha finora dato poco,
e ancor meno promette per
l’avvenire. E il fatto che nessuno dovrebbe essere giudicato colpevole prima ancora di aver subito un regolare processo, a queste persone meschine e vili neppure passa per la mente.
Esse hanno già trovato il colpevole, ed è bene che la tv lo dica e mostri nei telegiornali il viso e le sembianze di chi tutto già sapeva e tutto aveva fin dall'inizio capito.
Cioè le loro facce , e questo a imperitura memoria della loro fama di spargitori di fango su povere donne cui la capacità di intendere e di voler per qualche manciata di minuti si è, in una maledetta giornata, purtroppo volatilizzata spingendola ( forse) a fare un atto inconsulto che la sua memoria ha prontamente rimosso. e di cui pertanto neppure più si ricorda.
A una donna così, che passerà probabilmente la propria vita futura in carcere, non fango e disprezzo occorre buttarle addosso, ma umana comprensione e preghiere a quell'Essere che tutto ma tutto proprio vede e compatisce.
leggi anche questo interessante articolo scritto dall' avv. Stefano Turchetti in data 13/12/2014
Per carità... Avrà avuto i suoi problemi...
RispondiEliminaMa ha ucciso un bambino di 12/13 anni...
Per me è una persona malata forse anche cattiva, ma sopratutto malata. E dopo un omicidio del genere deve passare il resto della sua vita in carcere...
Ma oggi chi ci va in carcere ? Nessuno, percui farà qualche anno in una struttura specializzata e poi a casa ai domicialiari...
Io credo che sia soprattutto malata, non cattiva o malvagia. Il suo cervello è andato in tilt quella mattina e lei non si ricorda nemmeno più quello che ha fatto al suo bambino.E' una donna malata da curare, che probabilmente passerà il resto della sua vitta in un reparto di un ospedale psichiatrico.
EliminaInvece di accanirci contro di lei, dobbiamo compatirla e sperare che questi vuoti di memoria, questo cervello che va in tilt per lo stress, non accadano mai a noi.
E meno male che la sua mente si rifiuta di ricordare quanto è successo quella mattina, altrimenti, povera donna , impazzirebbe dal dolore se realizzasse che lei, proprio lei che viveva solo per i suoi bambini, ha soffocato la vita del suo povero bambino Loris che dal cielo adesso la
proteggerà e veglierà su di lei.
Lasciamo la cattiveria di insultare questa povera donna a chi essendo d'animo cattivo non capisce che bisogna avere umana pietà verso le persone disgraziate e sfortunate come quella povera mamma di Ragusa.
Ho già scritto .! chiesto : Pubblica ; Scomparso.-???
RispondiEliminanon ho capito il tuo commento. cmq grazie, ciao e buon natale
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