Figli di politici che inguaiano i ministri.
Dicesi parentopoli la prassi diffusa in politica di elargire favori e impunità ai famigliari dei potenti di turno: mogli, figli, fratelli, cognati, cugini, ecc.
Ultimi esempi noti anche a un profano di idiozie politiche come il sottoscritto:
Roberto Calderoli
Quando era in auge volò da Roma a Cuneo a bordo di un aereo
della presidenza del consiglio per visitare in ospedale il figlio della
compagna presidentessa della Provincia
di Cuneo.
Umberto Bossi.
Il figlio Trota è stato sempre fonte di grossi grattacapi per il Senatur.
Maurizio Lupi
Il figlio neo laureato chiede e accetta favori di orologi Rolex, abiti di
sartoria e assunzioni presso i proprietari di aziende costruttrici sempre vincitrici degli appalti commissionati dal ministero delle infrastrutture diretto dal
padre.
Etc,etc,etc.
Non si capisce se siano i figli a inguaiare i padri onorevoli o ministri, oppure se l’idiozia di tali figli non sia che una
derivazione congenita proveniente dai genitori
stessi.
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