4 ottobre 2015

108.5) Il caso di monsignor gay: lui si sente discriminato, ma può forse un nano fare il corazziere? o un cieco guidare un aereo?



Il caso  di monsignor gay: lui si sente discriminato, ma può forse un nano fare il corazziere? o un cieco guidare un aereo?




C’è un teologo, tale monsignor Charamsa, che ha tenuto una conferenza stampa per presentare un suo libro e, alla presenza del suo compagno di vita e di avventure sessuali,   ha dichiarato di essere gay , di essere felice di esserlo e di non capire perché  le gerarchie della Chiesa  cattolica  gli siano contro, e lo vogliano cacciare.
Questa è omofobia, dice  inviperito il bel monsignorino.

Ma a  pensarci bene,  a noi non sembra.
Abbiamo chiesto al nostro  amico  frate Antonio da Bergamo un suo parere sull’argomento:

 -"Non c’è nessuna discriminazione.
La Chiesa vuole da sempre  che i suoi rappresentanti non siano sposati e vivano  casti.
Chi non lo è,   chieda perdono a Dio, che tutto vede e perdona,  ma abbia almeno il pudore di  ammettere che la sua condotta è sbagliata.
 Invece nel caso di monsignor gay, non vi è traccia in lui  di  pentimento, ma  appare evidente solo la volontà di imporre il suo stile  di vita  a modello ufficiale di comportamento ecclesiastico.
Egli, dando scandalo  ai fedeli, pretende  che la Chiesa, di  cui vuol continuare a fare parte, cambi le leggi e le abitudini millenarie che però, al momento della sua ordinazione sacerdotale,  egli  aveva  giurato di condividere ed  accettare.

La Chiesa quindi  non lo sta discriminando, ma solamente gli sta dicendo  che se lui non vuole più accettare le regole che a suo tempo ha giurato di osservare,  è libero di andarsene e di scegliersi un'altra strada.
Fare il prete o la suora non è per forza obbligatorio, e se si è gay o lesbica e non  si accettano  le regole,  ci sono miliardi di altri mestieri che uno può fare nella sua vita, dal ciabattino o dalla donna delle pulizie  all'ingegnere elettronico o all'astronauta etc.etc.

D'altronde, è permesso  forse a un nano di  diventare un corazziere? o a  un cieco di guidare un aereo?

Ci sono delle regole per poter accedere a certe situazioni, e non è per discriminazione o cattiveria, ma semplicemente  perché per fare certe cose ci vogliono alcune attitudini o fisiche o morali, e il nano che non ha l’altezza richiesta o il cieco che porta triple lenti  visive e non vede a un palmo dal suo naso   è inutile che si lamentino  che  si impedisca loro  di fare il corazziere o di guidare un aereo. Semplicemente, non lo possono fare, e non per cattiveria.
Faranno sicuramente bene altre cose nella vita.

E monsignor gay , quando sarà  ridotto allo stato laicale, ha già dimostrato di essere un eccellente scrittore di libri, e  a ciò si dedichi,  confortato  nella sua nuova vita dall'amore sessuale del compagno che si è scelto, e pace all'anima sua.”



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