Chi non pensa al proprio futuro è uno stupido.
Ma chi si para il culo con il denaro pubblico è un ladro.
(Anonimo)
Ieri 14/10/2015 il Senato della Repubblica Italiana, prima di morire, ha deliberato uno stanziamento di denaro pubblico ai partiti per 45 milioni di euro, quale rimborso spese per gli anni 2013 e 2014.
Solo che i morituri senatori si sono bellamente dimenticati che c'è una legge che vieta il finanziamento dei partiti tramite denaro pubblico.
E' ammesso solo quello proveniente da privati.
Speriamo che la Corte dei Conti, come è suo dovere, intervenga per tempo perché con 45 milioni di euro si possono fare chissà quante opere di bene, piuttosto che lasciarli in mano a chi già guadagnava quindicimila euro al mese senza troppa fatica.
Ma siccome prevediamo che la Corte dei Conti , come tempistica se la prenderà un pò lunga, speriamo che in alternativa qualche magistrato un pò più solerte del solito li denunci tutti per appropriazione indebita di denaro pubblico.
Perché le leggi le devono rispettare non solo i cittadini comuni, ma anche quelli che siedono in Parlamento.
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