C’è un islam che tiene conto
della tradizione
religiosa, e si basa sull'interpretazione letterale e originaria delle
fonti ( il Corano,
la tradizione sacra e alcune fonti non canoniche), e non gli verrebbe mai in mente di discostarsi anche solo parzialmente da esse.
E c’è poi una maggioranza di persone, che rappresenta senza dubbio la componente più aperta e matura, disposta a mettersi in discussione, modernizzando il proprio stile di vita per adattarlo ai costumi e agli usi della nazione in cui si vive, ritenendo che la tradizione sia un fatto ormai superato dalla realtà dei tempi moderni.
la tradizione sacra e alcune fonti non canoniche), e non gli verrebbe mai in mente di discostarsi anche solo parzialmente da esse.
E c’è poi una maggioranza di persone, che rappresenta senza dubbio la componente più aperta e matura, disposta a mettersi in discussione, modernizzando il proprio stile di vita per adattarlo ai costumi e agli usi della nazione in cui si vive, ritenendo che la tradizione sia un fatto ormai superato dalla realtà dei tempi moderni.
Però agli
occhi dei tradizionalisti duri e puri un’
esperienza islamica così moderata viene
vista come manifestazione di debolezza e
a volte addirittura di connivenza con gli
infedeli, considerati avversari.
Per coloro che praticano un islamismo moderato la vita può diventare quindi carica di
conseguenze minacciose per la loro stessa incolumità fisica perché trattati
da traditori della vera fede.
I
tradizionalisti approfittano della scontentezza
e della mancanza di prospettive di integrazione dei milioni di giovani dei paesi arabo
musulmani che
vivono nelle nazioni occidentali
a seguito dei flussi migratori degli ultimi
cinquanta anni, per diffondere tra di loro un estremo radicalismo religioso e incitarli a idee di violenza fisica meritorie di
premi paradisiaci.
Secondo i
tradizionalisti l’Islam è un universo chiuso, che deve inglobare in sé il
resto dell’umanità , mentre per i più moderati, che sono alla ricerca di una via
di mezzo tra l’oscurantismo della tradizione e la
sfrenatezza libidinosa dell’egoismo
capitalista dove tutto è
lecito, si tratta invece di tentare di
realizzare una modernizzazione che non comporti né uno sradicamento dalle proprie
origini culturali e religiose , né l'isolamento dalle altre civiltà e religioni esistenti nel mondo.
I
moderati vorrebbero che l'Islam si dia oggi
un senso di modernità, e a questo si può giungere solo attraverso il tentativo di realizzare una più ampia e pacifica comunicazione
tra gli uomini.
Ma lo scontro
tra le due anime dell’Islam è profondo e cattivo, e come abbiamo visto è
portatore, da parte dei fanatici tradizionalisti, di morte, terrore , attentati
e distruzione in tutto il mondo.
C’è solo da augurarsi che,
attraverso una progressiva riduzione dei torti che il mondo occidentale ha
fatto subire nei secoli agli arabo musulmani, e una riduzione degli armamenti
da entrambe le parti, si giunga a una convivenza pacifica e duratura, e che soprattutto si eviti di usare la religione come scusa per sopraffazioni, arricchimenti e sete di potere .
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