2 ottobre 2015
Nigeria: si
fanno esplodere 5 bimbe-kamikaze, almeno 14 morti
La colpa di queste mostruose
notizie è da addebitare a Boko Haram, il nucleo fondamentalista
islamico che proprio in quell'area ha dato il via a una guerra sanguinosa
per l'instaurazione della Sharia, con un bilancio di oltre 17 mila morti in
pochi anni.
Ragazzi
purtroppo già di per sé senza futuro e senza prospettiva finiscono
nelle grinfie degli estremisti di Boko Haram, pronti ad arruolarli per farne
carne da macello.
E molte volte
sono magari gli stessi padri di famiglia che mettono addosso ai loro
figli le cinture esplosive che poi da distanza, con un telecomando
fanno esplodere addosso ai loro bimbi adolescenti per
rivendicare delle cose assurde piene di odio, e per
i loro sporchi e schifosi interessi alla cui base c’è sempre sete di
potere e di denaro.
Naturalmente
queste persone non sono degne di
appartenere al genere umano, perché sono delle bestie ignoranti .
Non solo in Nigeria ma
anche in altre parti del mondo avvengono purtroppo queste immonde
cattiverie.
Ad esempio nemmeno l'Isis
si è fatto mancare l'utilizzo di adolescenti per alimentare la propria macchina
di morte, ricorrendo ai drammatici video che immortalavano baby boia alle prese
con le loro prime esecuzioni.
Senza dimenticare i campi di
addestramento in Siria, dove i ragazzini sono sottoposti al lavaggio del
cervello prima di essere spediti al fronte o trasformati in kamikaze.
E allora, proprio in questi giorni in cui stiamo per celebrare il Santo Natale, cioè la venuta al mondo di un piccolo Esserino che ha cambiato in meglio la nostra malata umanità, chiediamo a Lui di di rivolgere un occhio di riguardo a questi poveri adolescenti vittime di adulti spregevoli e schifosi pronti a utilizzarli come vittime sacrificali per soddisfare i propri sporchi interessi di potere, denaro e lussuria.
E che anche in quelle remote parti del mondo , la vita umana, in particolar modo quella dei bambini, torni ad avere valore e smetta di essere utilizzata come carne da macello, magari addirittura dietro la scusa di motivi religiosi.
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