Comodo tornare a far votare anche di lunedì, quando si ha paura di perdere.
Per l’attuale governo le leggi vanno fatte e disfatte a proprio piacimento
Per l’attuale governo le leggi vanno fatte e disfatte a proprio piacimento
C’era una volta che gli italiani votavano alla domenica ed anche al lunedì dalle 7,00 alle 14,00.
Poi qualcuno disse che era uno spreco di denaro e di tempo, perché chi votava di lunedì aveva la possibilità di assentarsi dal lavoro, pur rimanendo retribuito , e di fatto si faceva un giorno di vacanza in più .
Poi qualcuno disse che era uno spreco di denaro e di tempo, perché chi votava di lunedì aveva la possibilità di assentarsi dal lavoro, pur rimanendo retribuito , e di fatto si faceva un giorno di vacanza in più .
Era un’anomalia tutta italiana, si diceva, ed era ormai ora che l’Italia si adeguasse, negli orari e tempi delle elezioni a quanto si faceva nel resto d’Europa, e così si decise di votare solo alla domenica, dalle ore 7,00 alle 22,00.
Ma adesso il governo si trova a dover affrontare in pochi mesi due tornate elettorali di grande rilevanza per lui: le elezioni amministrative nelle grandi città il 5 giugno, e il referendum confermativo delle riforme attuate da Renzi ad ottobre.
E il governo si è accorto di avere paura dell’assenteismo degli elettori.
La nomina dei nuovi sindaci non entusiasma nessuno e quindi c’è il timore che una buona parte dell'elettorato preferisca una bella gita domenicale al mare, e addirittura il referendum di ottobre è visto da molti come l’occasione per liberarsi dell’attuale governo disertando le urne (anche se in questo caso il quorum non è previsto, ma molti non lo sanno).
Agli occhi del governo e dei partiti che lo sostengono c’è il rischio di perdere entrambe le tornate elettorali, ed allora ecco che si corre ai ripari.
Per queste due occasioni un provvedimento ad hoc permetterà che si torni a votare anche di lunedì.
Poi, passato il pericolo, si potrà tornare a votare come nel resto d’Europa, perché in fin dei conti dobbiamo ricordarci che siamo cittadini europei.
E bravo il governo: è proprio comodo far votare anche di lunedì, quando si ha paura di perdere.
E pensare che solo un mese fa il buon Renzi, sul referendum delle trivelle, aveva invitato gli italiani a non andare a votare.
Adesso invece, avendo fiutato il pericolo dell'assenteismo e del menefreghismo nei confronti delle sue riforme, li invita ad andare a votare anche di lunedì, e, se non basterà, ha già pronto altri provvedimenti per far votare anche di martedì, di mercoledì etc.
Insomma, per i nostri politicanti da strapazzo, se si vuole vincere, le leggi vanno fatte e disfatte a proprio piacimento.E pensare che solo un mese fa il buon Renzi, sul referendum delle trivelle, aveva invitato gli italiani a non andare a votare.
Adesso invece, avendo fiutato il pericolo dell'assenteismo e del menefreghismo nei confronti delle sue riforme, li invita ad andare a votare anche di lunedì, e, se non basterà, ha già pronto altri provvedimenti per far votare anche di martedì, di mercoledì etc.
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