22 giugno 2016

61.16) Un Renzi perdente non serve né agli italiani né ai poteri forti.


Un Renzi perdente non serve  né  agli italiani né ai poteri forti.



All’inizio Renzi  piaceva perché sembrava che volesse  cambiare il mondo.
Invece è cambiato lui.
Si è adeguato   a fare piccole cose e soprattutto a non infastidire le lobby e i poteri forti, cioè quei governanti mondiali invisibili quali le sette sorelle del petrolio ,le multinazionali delle armi, i banchieri mondiali e i detentori  del grande gasdotto  russo europeo dotati di grandi risorse economiche  che si oppongono ai grandi cambiamenti politici e di giustizia sociale, per mantenere posizioni di privilegio.

In Italia . questi  "poteri forti" che  entrano  spesso in competizione, o in autentica "guerra" tra loro, creando spaccature nei governi o addirittura ricattandoli, sono  classificabili  tra  la forza finanziaria ed economica di alcuni gruppi industriali  quale per decenni è stata la Fiat,  tra la lobby delle slot machines e dei giochi d’azzardo, quella  delle banche ,  dell'alta burocrazia statale, quella della Alta Magistratura , quella dei partiti  e soprattutto quella delle imprese a partecipazione statale quali Eni, Enel, Poste e telefonia.

A detenere il potere, il vero potere,  sono  i grandi manager dell'industria e della finanza sempre pronti, guardando soprattutto ai pacchetti di azioni societarie e di bonus, a dettare la nuova agenda politica nazionale e mondiale dei singoli Stati.

Ma per esercitare tutta la loro influenza sui destini  mondiali o di una singola nazione,  i poteri  forti  in genere hanno bisogno del consenso, oppure dell’avallo di un governante che si creda più dotato di altri e in grado di attirare le simpatie e i voti degli elettori.

E in questa partita pericolosa essi in Italia  hanno trovato nel buon Renzi    l’interprete adatto  a giocare  una carta autoritaria che per due anni si è rivelata vincente, ma che ora  dà segni di  screpolature e di stanchezza.

Adesso  che  Renzi si avvia a diventare un perdente , come è accaduto  nelle recenti elezioni amministrative e come probabilmente  accadrà nel prossimo referendum confermativo di Ottobre, ai poteri forti egli
non serve più, così come  non serve più nemmeno al popolo un governante che,  partito con tutte le più buone intenzioni di cambiare il mondo, non si è rivelato altro che un burattino capace solo si smuovere qualche acqua  stagnante   e soprattutto  guidato nella sua azione governativa   dai fili invisibili   di  chi, per motivi e interessi economici,  è da sempre contrario ad ogni cambiamento.


Renzi tragga le conclusioni: 
Il popolo non lo vuole più perché ha tradito le sue aspettative di cambiamento.
 E gli stessi poter forti che finora lo hanno  sostenuto , essendo ormai diventato un perdente, lo  lasceranno ben presto a marcire  nel suo triste destino,  dato che essi  sono già  alla ricerca di  qualcuno capace di sostituirlo al più presto perché dotato di una immagine da vincente. 

E c'è da dire che ben presto lo troveranno, perché  di altezzosi burattini da manovrare e  da guidare, di  personaggi mediocri che però  si credono un dio in terra,  ne son piene le fosse.



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