Parlamento, droga e bambole gonfiabili….
In questi giorni un migliaio di parlamentari, cioè di coloro che dovrebbero rappresentare il meglio
della società italiana, sta impegolandosi in discussioni serrate sulla legalizzazione
della droga e su argomenti sessuofobi come
le bambole gonfiabili.
Ma sono diventati tutti matti?
Che i nostri parlamentari fossero per la maggior parte dei
folli e dei drogati, l’opinione pubblica da tempo lo sospettava, e
adesso ne ha la prova lampante.
Questo migliaio di esseri balordi, per mettersi al riparo personalmente da eventuali inchieste di
giudici sull’ uso e lo spaccio di sostanze
stupefacenti, non sta trovando di meglio che fare una legge per cui chi si droga o detiene o usa o spaccia agli amici e
conoscenti della droga, non potrà più
essere punito.
E con ciò il cerchio si chiude e la gente non potrà più dire che
i nostri parlamentari sono dei drogati, perché il drogarsi diventerà per
tutti il modo abituale di vivere la propria
vita.
Diventerà un vita
sporca e stupida e inutile, ma al riparo da denunce e inchieste.
Siccome poi in Italia non ci sono più ne crisi economica, ne
disoccupazione, ne povertà , al migliaio di parlamentari che indefessamente si
riuniscono nelle aule del nostro Parlamento, che altri argomenti da discutere rimangono?
Tutto va bene, le industrie producono a pieno ritmo, la disoccupazione non esiste più, le scuole funzionano, gli immigrati sono felici , le tasse sono
poche, le case popolari ci sono per
tutti e a bassi canoni di affitto, cosa
resta allora a questo punto da discutere
al nostro folle migliaio di politici?
Qualcuno di loro si è accorto che un argomento finora
mai entrato nelle aule parlamentari è una bella e approfondita discussione sulle bambole gonfiabili.
Ed allora parliamone.
Anzi partiamo dalla Presidenza della Camera, ed ipotizziamo che la bambola gonfiabile per eccellenza abbia le fattezze della onorevole presidentessa, e poi da lì seguiranno mesi e mesi discussioni e interpellanze e interrogazioni , e votazioni segrete e palesi, e scrutini e voti di fiducia con abbandono temporaneo dell’aula parlamentare etc, etc.
Anzi partiamo dalla Presidenza della Camera, ed ipotizziamo che la bambola gonfiabile per eccellenza abbia le fattezze della onorevole presidentessa, e poi da lì seguiranno mesi e mesi discussioni e interpellanze e interrogazioni , e votazioni segrete e palesi, e scrutini e voti di fiducia con abbandono temporaneo dell’aula parlamentare etc, etc.
Per mesi e forse anni il parlamento ha trovato due argomenti importanti sui quali basare la propria attività legislativa: la legalizzazione della droga e le bambole gonfiabili.
IL popolo bue, intanto aspetta, e medita che nella prossima tornata elettorale, a questi
mille idioti non si potrà fare altro che prenderli a pedate
nel culo.
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