Questa notte un aereo cargo
in fase di atterraggio non ha
fatto in tempo a fermarsi ed è finito sulla strada provinciale che
corre ai lati dell’aeroporto.
Probabilmente la pista è troppo corta per dei cargo airbus di dimensioni così elevate, e
se andava bene per degli aerei cargo di media grandezza, per i bolidi
di grosse dimensioni è ormai inadatta.
Proprio per l'atterraggio e il decollo di aerei di grandi dimensioni è stato costruito dai bresciani a Montichiari un aeroporto
lontano dai centri abitati con una
pista lunghissima sulla quale far atterrare gli aerei cargo.
Pensiamo solo per un istante a quanto sarebbe potuto succedere a Orio
se l’incidente fosse avvenuto,anziché di
notte, in pieno pomeriggio, magari negli orari del rientro dal lavoro, su quella strada
provinciale trafficatissima.
Adesso saremmo qui probabilmente a parlare di decine feriti se non di morti perché, alla vista dell’aereo che non si fermava gli automobilisti avrebbero iniziato a frenare, a sbandare a tamponarsi ,e a lasciarsi invadere dal panico.
Adesso saremmo qui probabilmente a parlare di decine feriti se non di morti perché, alla vista dell’aereo che non si fermava gli automobilisti avrebbero iniziato a frenare, a sbandare a tamponarsi ,e a lasciarsi invadere dal panico.
Invece per fortuna l'incidente è avvenuto quasi alle quattro del mattino, e in genere i
bergamaschi a quell'ora se ne stanno ancora a nanna in attesa di muoversi alle prime luci dell’alba per una nuova
giornata lavorativa.
Ma poi, che ci faceva un aereo cargo in fase di atterraggio di notte?
Non risulta forse anche a voi che l’aeroporto di Orio deve, per disposizioni di legge, essere chiuso al traffico da mezzanotte alle 6.30 del mattino?
E perché’ allora alle 4.00 del mattino quell'aereo stava atterrando?
Chi l'ha autorizzato, e perché , in barba alle leggi e ai divieti, lo ha autorizzato?
C'era forse un incendio a bordo? C'erano emergenze che mettevano a rischio la vita dei piloti?
No niente di tutto questo; c'erano solo delle merci da scaricare ed evidentemente il farlo di notte nonostante i divieti, era diventata a Orio una prassi normale.
Chi l'ha autorizzato, e perché , in barba alle leggi e ai divieti, lo ha autorizzato?
C'era forse un incendio a bordo? C'erano emergenze che mettevano a rischio la vita dei piloti?
No niente di tutto questo; c'erano solo delle merci da scaricare ed evidentemente il farlo di notte nonostante i divieti, era diventata a Orio una prassi normale.
Qui c’è qualcosa che non va : se le leggi di chiusura dell’’aeroporto
al traffico notturno esistono, qualcuno le deve far rispettare, e chi non le rispetta deve andare in galera, anche se poi di fatto, per mera fortuna, non c'è scappato il morto.
In conclusione : da questa
brutta vicenda si capisce sempre di più che la vocazione dell' aeroporto di Orio al Serio
deve essere quella di trasportare passeggeri con aerei di medie dimensioni,
mentre per gli airbus giganti o per i
cargo tutto il traffico merci dovrebbe essere
convogliato verso l aeroporto di Montichiari,
che è stato costruito dai bresciani apposta per quello.
Ma purtroppo stupidi motivi di campanilismo e di rivalità tra le
due provincie di Bergamo e di Brescia, se non appianati, possono, in certe circostanze mettere a repentaglio la vita di
tante persone che, per necessità o per lavoro, si trovano obbligate a transitare
sulle strade adiacenti l' aeroporto di Orio.
Quindi le cose da fare, e da subito, perché già si è perso troppo tempo, sono chiare:
A Orio, o si aumenta da tre a cinque chilometri la lunghezza della pista di atterraggio per i bus cargo (il che è logisticamente impossibile perché la pista arriverebbe al centro della città di Bergamo) oppure i cargo vanno mandati a Montichiari.
E di notte il divieto di atterrare o decollare per gli aerei deve essere un obbligo fisso, non un optional, pena la galera per le autorità di qualsiasi livello gerarchico che non rispettano o non fanno rispettare le regole.
E tutto ciò per la salvaguardia della cittadinanza da disastri o inconvenienti che si possono, come si vede, verificare.
E questo ha più valore della tutela dei pur legittimi interessi economici di qualche potentato locale che si crede il "dio in terra", ed è convinto che il rispettare le leggi sia un obbligo per gli altri, e non anche per sè stesso.
Ma speriamo che le poltrone sulle quali sono abbarbicati tenacemente questi dirigenti aeroportuali che se ne fregano delle leggi e dei regolamenti mettendo così a repentaglio la vita dei cittadini, comincino a traballare e a scricchiolare facendo loro sentire per una volta puzza di bruciato sotto il sedere, di modo che quindi tolgano
il disturbo alla svelta, tornando a fare mansioni più adatte alle loro capacità lavorative, quali lo spurgo dei cessi o la pulizia dei cassonetti dei rifiuti.
Perché, lo ripetiamo, chi gioca con la vita degli altri per esclusivo suo interesse economico , violando leggi, divieti e regolamenti, più che la fiducia dei suoi concittadini merita la galera.
Quindi le cose da fare, e da subito, perché già si è perso troppo tempo, sono chiare:
A Orio, o si aumenta da tre a cinque chilometri la lunghezza della pista di atterraggio per i bus cargo (il che è logisticamente impossibile perché la pista arriverebbe al centro della città di Bergamo) oppure i cargo vanno mandati a Montichiari.
E di notte il divieto di atterrare o decollare per gli aerei deve essere un obbligo fisso, non un optional, pena la galera per le autorità di qualsiasi livello gerarchico che non rispettano o non fanno rispettare le regole.
E tutto ciò per la salvaguardia della cittadinanza da disastri o inconvenienti che si possono, come si vede, verificare.
E questo ha più valore della tutela dei pur legittimi interessi economici di qualche potentato locale che si crede il "dio in terra", ed è convinto che il rispettare le leggi sia un obbligo per gli altri, e non anche per sè stesso.
Ma speriamo che le poltrone sulle quali sono abbarbicati tenacemente questi dirigenti aeroportuali che se ne fregano delle leggi e dei regolamenti mettendo così a repentaglio la vita dei cittadini, comincino a traballare e a scricchiolare facendo loro sentire per una volta puzza di bruciato sotto il sedere, di modo che quindi tolgano
il disturbo alla svelta, tornando a fare mansioni più adatte alle loro capacità lavorative, quali lo spurgo dei cessi o la pulizia dei cassonetti dei rifiuti.
Perché, lo ripetiamo, chi gioca con la vita degli altri per esclusivo suo interesse economico , violando leggi, divieti e regolamenti, più che la fiducia dei suoi concittadini merita la galera.
Nessun commento:
Posta un commento