Il dilemma politico
del giorno:
potrà mai Di Maio
essere in grado di subentrare a Renzi?
Dopo la figuraccia fatta con la
bugia sulle rivelazioni mai avute
dalla sindaca di Roma in merito alla incriminazione della assessora Muraro, il capo riconosciuto del direttorio del movimento
5 stelle Luigi Di Maio, a parere di molti
ha messo in forse non solo l’espansione politica del Movimento ma pure il suo
futuro politico personale.
Dopo un incandescente tira e molla con la base e gli iscritti , dopo aver ricevuto da essi tramite blog. facebook e twitter infiniti insulti e richieste di rettifica, il nostro ha candidamente ammesso di avere
effettivamente a suo tempo avuto
comunicazione dalla sindaca Virginia Raggi
di quanto stava accadendo, ma di averne sottovalutato l’importanza.
Questa dichiarazione
di onestà se da un lato gli fa onore,
mette però in imbarazzo i suoi sostenitori, perché,dicono, se egli
non è stato in grado di capire nella
sua giusta importanza una se pur piccola vicenda municipale, come si
può essere certi che un domani, quando
dovesse subentrare a Renzi nella conduzione politica dell’Italia, possa comprendere nella loro globalità e
nelle infinite conseguenze i problemi giganteschi che la conduzione del
governo comporta?
Per dirla con parole
semplici:
se Di maio non è stato capace di evitare di scivolare su una buccia di
banana sul marciapiede, come potrà essere
in grado un domani, alla guida del
governo, di attraversare un’ autostrada piena di traffico , senza
farsi male o farlo all'Italia intera?.
Il dilemma è forte.
Se un politico non è
capace di dare giusta importanza alle cose piccole che si potevano risolvere da subito con una semplice
telefonata invece di portare avanti per giorni e giorni la bugia dell' “ io non sapevo niente, nessuno mi ha mai detto niente,,,” come
potremo fidarci del suo giudizio e della sua guida morale di fronte a problemi importanti quali Fisco, Lavoro, Giustizia, Scuola , Pensioni, Sanità, Immigrazione, Politica
estera, etc etc etc?
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