Alla casa Bianca ieri c’è stato l’incontro tra i due sfrattandi della politica (Obama e Renzi), per cercare
di unire le loro tristi
vite allo scopo di invitare gli italiani a dire un patetico SI a delle riforme pasticciate e incongruenti.
Obama è il presidente degli Stati uniti che tra meno di tre mesi
se ne dovrà andare per lasciar posto al suo successore e dovrà mettersi in fila all'ufficio di collocamento americano per trovare un nuovo posto di lavoro.
E’ probabile che diventi ambasciatore di se stesso e campi scrivendo memorie e tenendo conferenze sui
suoi otto anni di vita presidenziale caratterizzati
da grandi aspettative e naufragati
in un mare di mediocrità e di banalità
tipicamente americane.
L’altro, il nostro Renzi, si sta giocando le sue ultime chances
di capacità governativa promettendo agli italiani mari e monti, aumentando pensioni e, a suo dire, riducendo tasse nell'intento di ottenere da essi, il fatidico 4 dicembre giorno del referendum, il loro SI a delle
riforme che più banali non potrebbero essere.
Tanto per citarne alcune:
- Abolirò il Senato: e il senato resterà cambiando semplicemente di nome.
- Ridurrò il debito pubblico: e questo invariabilmente, mese dopo mese, aumenta come la bile degli italiani.
- Il Jobs act, la nuova legge sul lavoro che ha tolto diritti decennali acquisiti in cambio di più posti di lavoro, è un fallimento totale.
- L’Italicum, la nuova legge elettorale da Renzi voluta è semplicemente un peggioramento della legge Porcellum di Calderoliana memoria , essendo basata ancora di più su una truffa elettorale per cui ottiene la maggioranza parlamentare chi appena appena supera gli altri ed espone gli italiani al rischio di una nuova dittatura da parte di un qualsiasi uomo forte.
Insomma votare SI
sarebbe un bel disastro per gli italiani, e non si capisce come mai un personaggio,
come Obama, lo stia sponsorizzando alleandosi con Renzi.
O forse lo si capisce benissimo se si
considera che i due non sono
altro ormai che dei personaggi in disuso e in declino.
E vuoi vedere che tra i due è magari intervenuto un accordo di reciproco sostegno economico per i tempi
duri che li attendono?.
P.S.
P.S.
E poi ragazzi, che pena vedere i nostri rappresentanti Matteo
e moglie essere trattati come cagnolini ai piedi di una scala da cui troneggiavano
come padroni regnanti Obama e Michelle e
vederli salire scodinzolanti in attesa di ricevere i biscottino di premio .
E' proprio il simbolo di un'Italia ormai alla fame che chiede al potente di turno, anche se ancora per poco, gli avanzi della mensa.
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