31 ottobre 2016

Il terremoto non è un castigo di Dio, ma è solo la Natura che si sta assestando, e questo gli imbecilli non lo capiscono.



Il  terremoto non è un castigo di Dio, ma è solo la Natura che si sta assestando.




Però  questa semplice considerazione non è stata capita dalla piccola  mente da gallina  del  vice ministro israeliano Kara. 
Ed è per questo che egli deve essere considerato l’uomo più imbecille del mondo.

Il riconoscimento di  uomo  più imbecille del mondo speriamo venga ben presto, da chi è preposto all'assegnazione di tali premi,  proprio  attribuito al  viceministro israeliano Kara  il quale in una intervista  ( ma a a chi interesseranno poi le interviste rilasciate da questo cretino?....)  ha sentenziato  che il  TERREMOTO accaduto   nella notte del 26 agosto 2016  nel centro Italia e che ha causato circa trecento morti, e naturalmente anche i successivi terremoti che si stanno verificando,  non sono altro che  la   giusta punizione divina elargita  all'Italia  perché essa, durante un’ assemblea all’Unesco  invece di votare contro  l'approvazione di   un articolo  che stabiliva che la Città Vecchia di Gerusalemme non avesse poi quei questi grandi legami millenari con l’ebraismo che  invece lo Stato di  Israele  da sempre rivendica,  si era pilatescamente e semplicemente astenuta dal votarlo. 

(.........Certamente  questa risoluzione dell’ UNESCO,  in quanto a   linearità concettuale, lascia  molto a desiderare, ed è frutto di   una fuorviante  elucubrazione mentale il  negare che la  città di Gerusalemme  non sia legata da vincoli millenari all'ebraismo,  quando la stessa collocazione geofisica  dello Stato   israeliano in via di fondazione   è proprio  stata a suo tempo, nel 1947/48  voluta e  collocata    in quella zona geografica appunto perché  si riconobbe Gerusalemme come   culla dell’ebraismo.......)

Quindi a ben guardare   l’essersi astenuti dal votare o dal contrastare una simile  dichiarazione  sbagliata è stato,  da parte delle autorità italiane,  un errore politico che ci ha  attirato addosso le ire della plebaglia più retrograda e  violenta  degli integralisti ebraici.

Ma da qui a  ritenere ed esternare in pubblico    da parte di un vice ministro israeliano che  il terremoto avvenuto ( e magari  anche tutti quelli che seguiranno, come sta accadendo in questi giorni)  siano  il   giusto  castigo di Dio verso l’Italia che ha osato  avallare in ambito mondiale  una simile stupida  posizione  intellettuale e politica,  ci pare che  ci sia quantomeno   una esagerazione mentale.

Perché il terremoto, tutti terremoti del mondo,  non sono  castighi di Dio, ma è semplicemente la Natura che si sta assestando.
E se vi sono conseguenze tragiche  sulle vite umane è perché si è costruito dove non c'era da costruire,  si è imbrigliata la natura forzandola con progetti non adatti e costruendo con materiali scadenti a  causa di corruzione e di  avidità economiche.

A noi amici  del bar,  che ogni tanto ci viene da parlare di politica ed anche, perché no? di cose religiose, ci pare di ricordare, dalle nostre antiche reminiscenze che  nel Vangelo,   a chi gli chiedeva   quale colpa avessero commesso   le decine di  vittime del crollo della torre di Siloe, per meritarsi un tal castigo di morte da parte di Dio,  lo stesso Gesù rispondesse che  nessuna colpa era imputabile  ai disgraziati  che ci avevano rimesso la vita  , e che il crollo della torre non era da ricercarsi in nessun castigo  divino, ma piuttosto, se di colpe si doveva parlare, esse erano da attribuire semmai  a  un difetto umano di progettazione o a  errori di costruzione della stessa torre .

Cioè, secondo il parere di  Gesù, ( che di Dio se ne intendeva), il vecchio e saggio  Dio Padre non se ne sta sulle nuvole  godendo  nell'inviare sulla terra i suoi castighi, e  soffregandosi le mani dalla gioia  quando gli uomini  glie ne danno il pretesto per lanciare terremoti e disgrazie , ma  piuttosto Egli   lascia semplicemente che il corso della Natura esplichi i suoi effetti a volte anche dolorosi sull'umanità,  tanto più se  agevolati , e a volte   aiutati,   anche  dall'imbecillità e dall'incuria e dalla corruzione   degli uomini stessi.

E un uomo politico  fanatico religioso che si crede tanto in sintonia con Dio da   essere capace di scrutare nella Sua  mente , e di  attribuirgli  pensieri e  desideri   omicidi a fini  di castigo, e che non tiene in nessun conto le spiegazioni di Gesù ( che  in fin dei conti di Dio si dichiarava Figlio),  non è che un povero imbecille  che si  è montato  la testa  ed ha quindi il bisogno anche fisico di essere richiamato a più miti consigli  con l’attribuzione unanime da parte di chi vi è preposto ed anche da parte  del nostro piccolo gruppo di amici del bar, del titolo di PERSONA PIU’ IMBECILLE DEL MONDO.


E che questo titolo poco ambito  venga attribuito ad un politico, non è un caso  ma dimostra, in ogni parte del mondo  la poca  intelligenza  della categoria e la poca stima di cui gode. 



Altri articoli di Politica

Home page

Nessun commento:

Posta un commento