Cos'è lo scandalo delle e-mail che farà forse perdere a Hillary Clinton la Presidenza degli Stati Uniti?
Tra pochi giorni probabilmente la Hillary Clinton vedrà sfumare davanti a sè il sogno di diventare la prima donna Presidente degli U.S.A. e tutto questo per lo scandalo delle e-mail.
Qualcuno ci ha capito qualcosa di questo scandalo?
Lo scrivente di questo blog e i suoi amici al bar sono certamente tra i tanti che ci hanno capito poco, e allora ci siamo fatti spiegare l'arcano da una persona un pò più intelligente di noi e queste sono grosso modo le sue spiegazioni.
Tra pochi giorni probabilmente la Hillary Clinton vedrà sfumare davanti a sè il sogno di diventare la prima donna Presidente degli U.S.A. e tutto questo per lo scandalo delle e-mail.
Qualcuno ci ha capito qualcosa di questo scandalo?
Lo scrivente di questo blog e i suoi amici al bar sono certamente tra i tanti che ci hanno capito poco, e allora ci siamo fatti spiegare l'arcano da una persona un pò più intelligente di noi e queste sono grosso modo le sue spiegazioni.
Lo scandalo delle e-mail di Hillary Clinton parte dal fatto che la legge federale americana stabilisce che le e-mail inviate e ricevute dai
funzionari del governo nell'ambito delle loro funzioni siano considerati
documenti governativi e come tali conservati e archiviati, a disposizione dei
supervisori del Congresso, degli storici e degli organi di comunicazione .
La legge stabilisce dunque l’obbligo di usare una casella di posta del governo – criptata, protetta, inattaccabile, etc –per garantire la sicurezza delle comunicazioni meglio di quanto potrebbe avvenire con una casella e-mail personale.
La legge stabilisce dunque l’obbligo di usare una casella di posta del governo – criptata, protetta, inattaccabile, etc –per garantire la sicurezza delle comunicazioni meglio di quanto potrebbe avvenire con una casella e-mail personale.
Orbene, durante i suoi quattro anni di mandato da Segretario
di Stato americano, Hillary Clinton ha invece usato per le faccende di lavoro sempre e
solo il suo indirizzo personale di posta elettronica
impedendo così alle Autorità federali statunitensi di acquisire i registri
delle sue comunicazioni professionali, come da prassi per chi ricopre incarichi
pubblici, e violando certamente la legge.
Hillary Clinton durante
i quattro anni al Dipartimento di Stato non ha mai nemmeno avuto un indirizzo
email governativo, ha usato per le sue comunicazioni un account di posta personale e un server
privato e i suoi assistenti e collaboratori non hanno mai fatto niente
perché le sue e-mail venissero conservate come prevede la legge in materia.
Nel luglio
2015, essendo stata convocata dall'Fbi perché consegnasse le circa
55 mila pagine di e-mail legate al suo impiego come Segretaria di Stato perché
fossero pubblicate, l’ex first lady nel
corso delle oltre tre ore di interrogatorio nel quartier generale dell'Fbi ha candidamente ammesso che "sarebbe stato più intelligente usare un account ufficiale
invece di quello suo privato personale, a garanzia della segretezza degli affari di Stato".
Al termine di quella indagine l' Fbi pur criticando la grave negligenza dell'allora Segretaria di Stato per l'uso di un server privato, aveva poi di fatto archiviato il caso ed aveva escluso sue responsabilità penali.
In questi giorni invece, a nemmeno una settimana dall'election day, il New York Times citando fonti investigative scrive che nuove e-mail sono state
scoperte sui dispositivi elettronici che l’Fbi ha sequestrato alla principale
collaboratrice della Clinton, Huma Abedin, e a suo marito, l’ex membro del Congresso, Anthony Weiner, coinvolto in alcuni scandali a sfondo sessuale.
Il più recente dei quali, quello che ha acceso i fari
dell’Fbi su Weiner, riguarda lo scambio di messaggi dal contenuto
esplicitamente sessuale con una 15enne.
Secondo i media giornalistici e televisivi, le nuove email scoperte dall’Fbi, che potrebbero contenere informazioni top secret, non sarebbero però state inviate dal computer privato della Clinton bensì da quello della Abedin.
Secondo i media giornalistici e televisivi, le nuove email scoperte dall’Fbi, che potrebbero contenere informazioni top secret, non sarebbero però state inviate dal computer privato della Clinton bensì da quello della Abedin.
A questo punto per numerosi elettori americani la leggerezza
con la quale la Clinton quando ricopriva
una carica governativa ha trattato i segreti
di Stato, è indice di gravi timori su
cosa possa succedere qualora Lei fosse eletta
a capo del governo.
( Si pensi anche solo alla valigetta contenente i codici segreti delle armi atomiche etc..che magari una neo Presidente così incauta potrebbe lasciare in mano a un tal genere di segretaria e al suo marito pedofilo ...)
( Si pensi anche solo alla valigetta contenente i codici segreti delle armi atomiche etc..che magari una neo Presidente così incauta potrebbe lasciare in mano a un tal genere di segretaria e al suo marito pedofilo ...)
Perché per la Clinton è stato chiaramente indice di poca intelligenza l'aver nominato a capo del suo staff di segreteria
una donna che anziché rispettare la legge che obbliga ad usare computer e server criptati e protetti, utilizza
il suo computer privato personale e non si accorge che lo stesso computer viene utilizzato anche dal marito pedofilo per inviare a ragazzine
quindicenni migliaia di e-mail pedo pornografiche.
Va bene
essere imbecilli, ma evidentemente
nominare a capo degli Stati Uniti una imbecille chiaramente patentata è una cosa che a molti milioni di elettori americani fà spavento.
E
probabilmente questo scandalo delle e -mail inviate con faciloneria e senza controlli o criptature, farà saltare alla ingenua Hillary Clinton la nomination su cui contava tanto.
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