Se oggi Picasso fosse ancora qui direbbe "italiani brava gente".
Se oggi Picasso fosse ancora qui
descriverebbe in questo modo il dramma dei migranti del mar Mediterraneo che, alla ricerca di un posto dove vivere senza più paura, lasciano i propri amori, le famiglie, la propria terra, la propria casa portandosi appresso forse appena un cambio d’abito e tanta angoscia per un futuro che certamente non sarà roseo, ma probabilmente meno pericoloso di quello che lasciano di malincuore alle spalle.
E meno male che le loro carrette del mare, i loro gommoni bucati trovano molte volte soccorso sulla loro rotta verso le coste italiane da parte di navi commerciali o della marina militare o di altri mezzi privati di qualche organizzazione umanitaria.
Altrimenti i morti non si conterebbero più.
il buon Picasso sullo sfondo di questo mare avrebbe di certo disegnato una ipocrita e grandiosa nave da crociera, carica di migliaia di persone festaiole intente a riprendere con le loro telecamere o i loro cellulari dal vivo il dramma delle persone che stanno per annegare, per poterne poi parlare agli amici a casa, nei salotti delle loro lussuose ville , per combattere la noia della loro miserabile vita in mezzo al lusso, al potere e al troppo denaro.
E a questa nave che si disinteressa dei profughi e dei loro drammi , Picasso certamente avrebbe dato il nome di Europa , mentre ai barconi dei volonterosi che si danno da fare per salvarli avrebbe dato il nome di Italiani.
E questo riconoscimento del grande artista deve rendere orgogliosi noi italiani di far parte di una Nazione dove il sentimento di altruismo e di amore per la vita, al di là che essa sia più o meno carica di denaro, lusso e potere, non è ancora del tutto tramontato.
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