29 aprile 2017

Se oggi Picasso fosse ancora qui direbbe "italiani brava gente".


Se oggi Picasso fosse ancora qui direbbe "italiani brava  gente".



Se oggi Picasso fosse ancora qui
descriverebbe in questo modo il dramma  dei  migranti del mar Mediterraneo che,  alla ricerca di un posto dove  vivere senza più paura,  lasciano i propri amori, le famiglie, la propria terra, la propria casa portandosi appresso  forse appena un cambio d’abito e tanta angoscia per un futuro che certamente non sarà roseo, ma probabilmente meno pericoloso di quello che lasciano di malincuore alle spalle.

E meno male  che le loro carrette del mare, i loro gommoni bucati   trovano molte volte soccorso  sulla loro rotta verso le coste italiane   da parte di  navi commerciali o  della marina militare  o di  altri mezzi privati di qualche organizzazione umanitaria.

Altrimenti  i morti non si conterebbero più.


il buon Picasso sullo sfondo di questo mare   avrebbe di certo disegnato  una ipocrita e grandiosa  nave da crociera,  carica di migliaia di persone festaiole  intente a riprendere con le loro   telecamere o i loro cellulari dal vivo il dramma delle persone  che stanno per annegare, per poterne poi parlare agli amici  a casa, nei salotti delle   loro lussuose ville , per combattere la noia della loro miserabile vita  in mezzo al lusso, al potere e al troppo  denaro. 

E a  questa nave che si disinteressa dei profughi e dei loro drammi , Picasso certamente   avrebbe dato il nome di Europa , mentre ai barconi dei volonterosi che si danno da fare per salvarli avrebbe dato il nome di Italiani.

E questo riconoscimento del grande artista  deve rendere orgogliosi noi italiani  di far parte di una Nazione dove il sentimento  di altruismo e di amore per la vita, al di là che essa sia più o meno carica di denaro, lusso e potere, non è ancora del tutto tramontato.


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